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La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dal nostro corpo, il cui compito è regolare il ritmo sonno-veglia, anche detto “ritmo circadiano“.
Uno squilibrio di questa sostanza può provocare difficoltà nel prendere sonno, problemi immunitari e di pressione sanguigna.
Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di questo ormone, le sue funzioni e il modo corretto di integrarne le dosi in caso di squilibri.
Cos'è la melatonina?
La melatonina è un ormone secreto dalla ghiandola pineale, un organo situato nell’epitalamo.
La sua scoperta risale agli anni ’50 ad opera del dermatologo americano Aaron Lerner: studiando le proprietà della serotonina, egli notò la presenza di un composto con proprietà ormonali simili. Dopo ulteriori ricerche, Lerner e il suo team identificarono la sostanza come melatonina.
Come viene prodotta la melatonina?
La sintesi e la secrezione della melatonina sono regolate da un complesso sistema di segnalazione che coinvolge diverse parti del corpo.
La luce è l’elemento maggiormente responsabile nel processo di secrezione: durante la notte, quando la luce naturale diminuisce, la ghiandola pineale inizia a produrre melatonina, segnalando al nostro corpo la necessità di riposare. Al contrario, durante il giorno, la luce naturale o artificiale ne inibisce la produzione, così che il nostro organismo rimanga attivo.
La produzione di questo ormone viene regolata anche da adenosina e cortisolo, sostanze chimiche associate al sonno e allo stress. Inoltre alcuni fattori esterni, come la dieta, l’esposizione alla luce artificiale e lo stile di vita, possono influenzarne la secrezione.
La melatonina viene sintetizzata a partire dalla serotonina, un ormone prodotto dal sistema nervoso centrale e dal tratto gastrointestinale: essa viene convertita in melatonina attraverso una serie di reazioni enzimatiche.
Quali sono le sue funzioni?
Il compito principale della melatonina è regolare il ritmo circadiano, ma ha anche altre funzioni fondamentali, tra cui:
- regolazione del sistema immunitario;
- protezione del cervello dai danni dei radicali liberi;
- regolazione della pressione sanguigna.
Questo ormone è oggetto di studi come potenziale trattamento per una serie di disturbi del sonno, in particolare l’insonnia: è infatti utilizzata come integratore alimentare soprattutto da chi ha difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno durante la notte.
Alcune ricerche suggeriscono che la melatonina possieda proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie e che potrebbe rivelarsi utile nel trattamento di alcune malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson. Tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche a riguardo.
Dosi consigliate di melatonina
Le dosi consigliate di melatonina possono variare in base all’età, al peso, al sesso e alle condizioni mediche; in generale la quantità raccomandata per migliorare la qualità del sonno varia da 0,3 a 5 mg al giorno, da assumere circa 30-60 minuti prima di andare a dormire.
L’assunzione di dosi elevate può causare sonnolenza diurna, disturbi gastrointestinali e altri effetti indesiderati. Si consiglia di iniziare con dosi ridotte e sempre sotto supervisione di un medico.
Effetti collaterali della melatonina
L’assunzione di integratori di melatonina è considerata generalmente sicura; tuttavia, come per qualsiasi integratore alimentare o farmaco, può causare effetti collaterali indesiderati. Alcuni tra i più comuni sono:
- sonnolenza durante il giorno, soprattutto se assunta in dosi troppo elevate o al momento sbagliato;
- cambiamenti d’umore, come irritabilità, ansia o depressione;
- mal di testa;
- disturbi gastrointestinali, come nausea e vomito o diarrea;
- interferenza con altri farmaci, come i sedativi, gli anticoagulanti e gli antidepressivi.