Mortalità post trauma cranico

Cosa influenza la mortalità post trauma cranico in ospedale e nel lungo termine?

Indice

Alcuni fattori sembrerebbero associati ad un aumento del rischio di mortalità dopo un trauma cranico acuto. Vediamoli insieme in questo studio.

Tipologie e conseguenze del trauma cranico: una delle principali cause di mortalità

Il trauma cranico, anche noto come lesione cerebrale traumatica (TBI), consiste in un danno traumatico al cervello, causato dall’azione di forze esterne.

Non tutti i colpi alla testa generano un trauma cranico. Sono soprattutto i forti urti, le cadute, gli incidenti automobilistici o le ferite da arma bianca/arma da fuoco a procurare dei traumi cranici, talvolta fatali.

La lesione cerebrale traumatica può configurarsi nel tipo “penetrante” quando un oggetto perfora l’interno del cranio, provocando una lesione parziale del cervello. Le ferite da armi da fuoco o con colpi di martello causano questo tipo di lesione.

In alternativa si instaura un trauma cranico non penetrante quando la forza esterna è in grado di smuovere l’intero contenuto della scatola cranica, come avviene in seguito a una caduta. [1]

Il Trauma cranico rappresenta una delle principali cause di morte nel mondo ed è anche implicato in disabilità più o meno evidenti, a seconda della gravità e della sede della lesione cerebrale.

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Questo tipo di lesione cerebrale conduce molti pazienti verso lo stato comatoso e pertanto sono sottoposti a un periodo di ricovero di durata variabile nei reparti di terapia intensiva. Dopo la dimissione dal reparto i pazienti ricevono delle cure specifiche per evitare le complicanze conseguenti al trauma.

Caratteristiche dello studio

  • Tipo di studio: Studio osservazionale retrospettivo monocentrico.
  • Luogo: Stati Uniti.
  • Tipo di pazienti: Soggetti con diagnosi di trauma cranico acuto.

Scopo dello studio: quali sono i fattori che incidono sul rischio di mortalità post trauma cranico?

Gli autori dello studio hanno focalizzato la loro attenzione su una coorte di pazienti accomunati dall’aver ricevuto diagnosi di trauma cranico acuto. Lo scopo della ricerca è consistito nel provare a rilevare i fattori critici di mortalità durante il periodo di degenza e nella fase post-dimissione.

Progettazione e risultati

Questo studio di coorte retrospettivo ha preso in esame quasi 2700 pazienti in sei anni di osservazione, tutti aventi in comune la diagnosi di trauma cranico acuto.

Tali pazienti sono stati esaminati sia nel periodo di degenza nei reparti di terapia intensiva sia dopo la dimissione per un periodo di 3 anni di osservazione.

I risultati dell’analisi dei dati hanno messo in luce che:

  • Il 20% di tutti i pazienti è deceduto durante il ricovero nei reparti di terapia intensiva.
  • Il 27% dei pazienti è invece deceduto entro i 3 anni di osservazione post-dimissione ospedaliera.
  • Alcuni parametri come la mancanza di reattività della pupilla, la glicemia bassa e lo stato comatoso sono stati associati a un maggior rischio di mortalità.

Conclusioni

Il trauma acuto del cranio è una lesione molto seria che può compromettere in breve tempo i parametri vitali del paziente, conducendolo a morte intra-ospedaliera nel 20% dei casi.

Alcuni fattori sono stati associati ad un aumento del rischio di mortalità post-trauma cranico acuto e lo studio di questi può sicuramente direzionare meglio le cure per evitare le complicanze di questa lesione.

Bibliografia: fonti e note

ARTICOLO ORIGINALE: Wilson LD, Maiga AW, Lombardo S et al. Dynamic predictors of in-hospital and 3-year mortality after traumatic brain injury: A retrospective cohort study. The American Journal of Surgery. 2023;225(4):781–6.

[1] National Institutes of Health. National Institute of Neurological Disorders and Stroke. Traumatic Brain Injury (TBI). 2023