LA NEUROPATIA DIABETICA IMPATTA LE PRESTAZIONI FUNZIONALI DELLA MANO E LA QUALITÀ DELLA VITA
La neuropatia periferica sensomotoria diabetica (DSPN) è la variante più comune delle neuropatie diabetiche e colpisce tra il 5%–50% dei pazienti diabetici. Essa è responsabile di un aumento della morbilità, della mortalità e di un drastico calo della qualità della vita nei pazienti affetti.
In genere si ritiene che il disturbo interessi dapprima gli arti inferiori e solo nei casi più gravi anche quelli superiori, come se questa condizione evolvesse da un livello distale verso uno prossimale. Per questa ragione studi elettrofisiologici, questionari clinici e test funzionali tendono a concentrarsi sugli arti inferiori, tendenzialmente ignorando le implicazioni della neuropatia diabetica su quelli superiori.
Neuropatia diabetica e arti superiori: il dibattito nella letteratura scientifica
Ad oggi gli studi che indagano precipuamente l’eventuale impatto della DSPN sulle funzioni del nervo sensitivo e motorio negli arti superiori sono scarsi.
Allo stesso modo la sua correlazione con disfunzioni a carico della mano, sia in termini di destrezza che di forza, non è attenzionata a sufficienza.
Conseguentemente, anche la perdita di indipendenza e il detrimento della qualità della vita correlato alla perdita di funzionalità della mano non hanno sinora ricevuto l’approfondimento che meritano.
Scopo dello studio: quanto è frequente la neuropatia diabetica agli arti superiori?
Lo studio mira innanzitutto a confrontare la prevalenza della neuropatia degli arti superiori (UL-N: upper limb neuropathy) con quella della neuropatia degli arti inferiori (LL-N: lower limb neuropathy) in pazienti con diabete di tipo 2.
Cerca inoltre di approfondire i sintomi neuropatici, i deficit e le menomazioni funzionali a carico degli arti superiori, nonché il loro effetto sulla salute psicosociale dei pazienti con diabete di tipo 2.
L’ipotesi da verificare è che la prevalenza e le caratteristiche del coinvolgimento dei nervi degli arti superiori siano in realtà paragonabili a quelli degli arti inferiori.
Progettazione dello studio e metodi d’indagine
I partecipanti – inizialmente 268 in tutto – sono stati selezionati presso l’Ospedale Universitario di Heidelberg.
Sono stati divisi in due gruppi:
- da una parte 179 pazienti a cui era stato diagnosticato il diabete di tipo 2 secondo le linee guida della German Diabetes Association
- dall’altra il gruppo di controllo composto da 89 pazienti non-diabetici (1)
Sono stati valutati con:
- due questionari che si concentrano esclusivamente sugli arti inferiori (2)
- un test sensoriale quantitativo completo (QST) (3)
- un test elettrofisiologico (EPT) sul nervo peroneo, tibiale e surale.
- misura delle capacità motorie e la destrezza manuale (4)
- test per la qualità della vita e la salute psicosociale (5)
Risultati dello studio
Circa la metà dei pazienti (25,5%) con neuropatia degli arti inferiori mostrava anche deficit neuropatici negli arti superiori. (6)
Vi sono importanti deficit sensoriali per il rilevamento termico e tattile anche a carico delle mani degli stessi pazienti.
Anche le capacità motorie di questi pazienti si sono rivelate compromesse sia rispetto ai sani che ai pazienti diabetici senza questa specifica neuropatia.
Invece non c’era differenza nella forza della mano tra i gruppi, a testimonianza del fatto che sono le capacità motorie legate a movimenti di precisione e non a quelli grossolani ad essere impattate maggiormente. Allo stesso modo, non si sono rilevate significative alterazioni nella percezione nocicettiva.
Per quanto riguarda la qualità della vita e il benessere psico-sociale, i pazienti con neuropatia degli arti superiori hanno mostrato livelli più elevati di dolore somatico, depressione, stress, rispetto sia al gruppo di controllo che ai pazienti diabetici senza questo tipo di neuropatia.
Conclusioni
Lo studio ha innanzitutto rilevato che la neuropatia degli arti superiori presenta un’elevata incidenza tra i pazienti con diabete di tipo 2 e che circa la metà dei pazienti con neuropatia degli arti inferiori manifesta anche neuropatia degli arti superiori.
Inoltre gli autori sono riusciti anche a dimostrare come questa neuropatia sia responsabile di deficit sensoriali e motori degli arti superiori con severe conseguenze funzionali e psicosociali per i pazienti affetti. I risultati hanno mostrato infatti profili sensoriali molto simili sia nelle mani che nei piedi, entrambi dominati dalla perdita sensoriale, suggerendo che la neuropatia diabetica abbia una natura altamente sistemica.
Le consapevolezze raggiunte da questo studio impongono di non sottovalutare le conseguenze della neuropatia diabetica sugli arti superiori e dimostrano la sua indiscutibile rilevanza clinica.
Certamente nuovi studi longitudinali saranno necessari per comprendere meglio il decorso naturale della neuropatia diabetica sugli arti superiori.
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Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Kender, Z, Groener, JB, Jende, JME, et al. Diabetic neuropathy is a generalized phenomenon with impact on hand functional performance and quality of life. Eur J Neurol. 2022; 29: 3081- 3091.
- (1) In seguito ad alcune esclusioni per ragioni di idoneità fisica, lo studio ha effettivamente coinvolto 214 partecipanti, di cui 73 sani e 141 affetti da diabete di tipo 2.
- (2) il Neuropathy Deficit Score (NDS) e il Neuropathy Symptom Score (NSS).
- (3) sia sul piede che sulla mano, in cui sono stati misurati tredici parametri, tra cui la soglia di rilevamento e di dolore del freddo e del caldo, sensibilità al dolore meccanico, soglia di rilevamento delle vibrazioni, ecc.
- (4) utilizzando il Purdue Pegboard Test che comprende a sua volta quattro sotto-test (della mano dominante, della mano non dominante, di entrambe le mani e un test di assemblaggio). È stata anche valutata la forza dell’impugnatura attraverso un dinamometro idraulico.
- (5) 12-item Short-Form Health Survey e Patient Health Questionnaire (PHQ).
- (6) Inoltre, secondo i punteggi del Neuropathy Deficit Score e del Neuropathy Symptom Score, il 30,5% dei pazienti diabetici risultava affetto da neuropatia degli arti superiori (UL-N) e il 49,6% degli arti inferiori (LL-N). Solo il 5,0% dei pazienti diabetici manifestava esclusivamente neuropatia degli arti superiori senza coinvolgimento di quelli inferiori, mentre il 24,1% solo degli arti inferiori senza neuropatia degli arti superiori.
- (7) Il test sensoriale quantitativo completo (QST) ha chiaramente riscontrato importanti deficit sensoriali a carico dei piedi nei pazienti con neuropatia degli arti inferiori. Inoltre i parametri QST riscontrati per i piedi erano in ogni caso fortemente associati a quelli per le mani (p<0,001 per tutti i parametri) nei pazienti diabetici. In generale i pazienti con neuropatia degli arti superiori hanno manifestato una riduzione delle funzioni sensoriali del nervo surale rispetto a chi non era affetto da tale neuropatia. Inoltre, hanno mostrato una minore conduzione nervosa dei nervi mediano e ulnare rispetto sia ai soggetti di controllo che ai pazienti con neuropatia solo degli arti inferiori.