operatore socio-sanitario, sanità e assistenza sociale

L’operatore socio-sanitario

Indice

L’operatore socio-sanitario (OSS) è una figura professionale essenziale nel campo della sanità e dell’assistenza sociale, che si prende cura di persone fragili o bisognose di aiuto, come anziani, disabili, malati cronici o pazienti in riabilitazione.

Vediamo del dettaglio di cosa si occupa e qual è il suo percorso formativo.

Quando è nata la figura dell'operatore socio-sanitario?

La figura dell’operatore socio-sanitario è stata introdotta in Italia nel 2001 con l’Accordo Stato – Regioni del 22/02/2001, sostituendo le precedenti professionalità ausiliarie che svolgevano le proprie mansioni in ambito socio-sanitario.

La nascita dell’OSS è stata motivata dalla necessità di creare una figura professionale in grado di soddisfare i bisogni primari della persona in contesti sia sociali che sanitari, strutture pubbliche, private o domiciliari, al fine di favorire il benessere e l’autonomia del paziente.

Recentemente l’O.S.S. è stato inserito nell’area delle professioni socio-sanitarie ai sensi dell’Art.5, comma 5 della legge n.3/2018.

L’obiettivo della formazione dell’OSS è stato quello di creare una figura professionale che potesse svolgere compiti specifici di assistenza ai pazienti, aiutandoli nella gestione della loro vita quotidiana e supportandoli nelle attività di cura e di riabilitazione.

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Da allora, l’OSS è diventato una figura professionale sempre più richiesta.

Di cosa si occupa l'OSS? Quali sono i suoi compiti?

Le attività dell’operatore socio-sanitario sono molteplici e variano in base alle esigenze dei pazienti e degli istituti in cui lavora. L’accordo del 22/02/2001 individua le competenze dell’O.S.S. in tre grandi macro aree, che comprendono le capacità tecniche, professionali e relazionali.

L’unione di tali aree determina l’area di competenza dell’O.S.S. e le attività a cui presta la propria opera, ossia:

  • Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero: si parla in questo caso di supporto fornito direttamente alla persona, specie se non autosufficiente, garantendo comunque la massima autonomia personale. Tale attività viene svolta non solo in strutture quali ospedali e RSA, ma anche a livello domiciliare. L’O.S.S. attraverso la sua attività coadiuva il personale medico e infermieristico nelle procedure diagnostico-terapeutiche, in accordo alla sua competenza e responsabilità del suo profilo professionale. Si prende cura del paziente anche in ambito terminale, aiutando la gestione del paziente nel suo ambito di vita, cura la pulizia e l’igiene ambientale.
  • Intervento igienico-sanitario e di carattere sociale: osserva e collabora nella rilevazione dei bisogni e nell’attuazione di interventi assistenziali finalizzati ad evitare i danni al paziente, attuando inoltre relazioni di aiuto che interessano non solo quest’ultimo, ma anche la famiglia e più in generale la rete sociale.
  • Supporto gestionale, organizzativo e formativo: finalizzato alla continua formazione delle conoscenze relative alla propria area professionale e valorizzazione della figura e del servizio attraverso la valutazione della qualità del servizio offerto e delle modalità di miglioramento dello stesso.

Qual è il percorso formativo dell'operatore socio-sanitario?

Il percorso formativo per diventare operatore socio-sanitario prevede l’acquisizione di conoscenze teoriche e competenze pratiche relative alla cura e all’assistenza delle persone bisognose di aiuto. Si tratta di una professione molto importante e gratificante, che richiede grande attenzione, pazienza e sensibilità nei confronti delle persone assistite.

In Italia per diventare OSS è necessario seguire un corso di formazione organizzato da enti accreditati dalle regioni o dalle province autonome, che comprenda sia lezioni teoriche che esercitazioni pratiche, della durata di circa 18 mesi, suddivisi tra lezioni teoriche e attività pratica di tirocinio.

Le aree disciplinari su cui si basa il corso O.S.S. comprendono:

  • socio-culturale: legislazione socio-sanitaria, legislazione del lavoro, etica, orientamento al ruolo;
  • psicologico-sociale: sociologia, psicologia socio-relazionale, psicologia applicata;
  • igienico-sanitaria: igiene, igiene dell’ambiente e comfort domestico alberghiero;
  • tecnico operativa: elementi di assistenza, assistenza alla persona nelle cure igieniche, nell’alimentazione, nella mobilizzazione, assistenza di primo soccorso, assistenza alla persona anziana, disabile, con disturbi mentali, tecniche di animazione, disposizioni generali in materia di protezione alla salute e delle sicurezza dei lavoratori.

Al termine del corso di formazione è previsto un esame finale che, se superato con successo, consente di ottenere il titolo di operatore socio-sanitario.

Che differenza c'è tra OSS, OSA, OTA e badante?

L’operatore socio-sanitario (OSS) è una figura che in base all’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2001 va a sostituire le precedenti figure professionali conosciute come O.T.A. (operatore tecnico addetto all’assistenza) e O.S.A. (Operatore socio assistenziale).

Attenzione, ci sono ancora queste figure e si avviano ancora corsi finalizzati alla formazione di questi professionisti, ma i livelli di competenza sono inferiori rispetto a quelli che si ottengono con il corso O.S.S.

Il/la badante, infine, è una figura che svolge attività di assistenza alla persona. Tuttavia non ha una formazione specifica nel campo della sanità e dell’assistenza sociale

Dove può lavorare l'operatore socio-sanitario?​

L’operatore socio-sanitario può lavorare in diverse strutture sanitarie e assistenziali, sia pubbliche che private, ad esempio:

  • case di cura e di riposo;
  • ospedali;
  • servizi di assistenza domiciliare;
  • strutture per disabili;
  • strutture per malati di Alzheimer o di altre patologie neurodegenerative.

In generale l’OSS può lavorare in tutte le strutture sanitarie e assistenziali che richiedono un supporto costante e qualificato per la cura e l’assistenza delle persone bisognose di aiuto.

Operatore socio-sanitario: informazioni da ricordare

L’operatore socio-sanitario (OSS) è una figura professionale essenziale nel campo della sanità e dell’assistenza sociale. Svolge attività di cura per le persone bisognose di aiuto, come anziani, disabili, malati cronici o pazienti in riabilitazione.

L’OSS è un professionista altamente specializzato, che ha acquisito conoscenze teoriche e competenze pratiche durante il percorso di formazione, al fine di garantire un supporto costante e adeguato alle persone assistite. Può lavorare in diverse strutture sanitarie e assistenziali, sia pubbliche che private, come case di cura, ospedali e ambienti domiciliari.

Bibliografia: fonti e note

  1. Accordo Stato-Regioni 22/02/2001.
  2. Legge n.3/2018.