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L’orzaiolo è un’infiammazione dolorosa e fastidiosa dell’occhio causata da un’infezione batterica. Sebbene sia un disturbo comune e generalmente non pericoloso, può causare notevoli disagi e problemi di vista temporanei.
In questo articolo esploreremo le cause, i sintomi e i trattamenti dell’orzaiolo, nonché alcuni suggerimenti per prevenirlo.
Cos'è l'orzaiolo?
L’orzaiolo è un’infiammazione delle ghiandole sebacee o delle ghiandole lacrimali situate sul bordo della palpebra dell’occhio. È causata da batteri che, insediandosi nelle ghiandole, causano un blocco del flusso di sebo o di lacrime.
Si presenta tipicamente come un rigonfiamento o un nodulo doloroso all’interno o all’esterno della palpebra, accompagnato da arrossamento, gonfiore, sensibilità e prurito. A volte può comparire una piccola pustola all’interno del rigonfiamento, che può rompersi e far fuoriuscire pus.
In alcuni casi l’orzaiolo può essere associato a blefarite, un’infiammazione cronica delle palpebre.
Quanto è frequente l'orzaiolo? Epidemiologia
L’orzaiolo è un disturbo oculare comune e può colpire persone di tutte le età . Tuttavia è più comune nei bambini e negli anziani.
Secondo i dati epidemiologici, è una delle condizioni oculari più frequenti, e si stima che colpisca circa il 5% della popolazione mondiale ogni anno. Alcune ricerche suggeriscono che le donne potrebbero avere una maggiore predisposizione a sviluppare l’orzaiolo rispetto agli uomini.
È un disturbo ricorrente ed è spesso associato ad altre condizioni oculari, come la blefarite o l’acne rosacea.
Cause dell'orzaiolo: Eziologia
L’orzaiolo è causato da un’infezione batterica da stafilococchi che si insediano nelle ghiandole sebacee o lacrimali presenti sul bordo della palpebra dell’occhio.
Queste ghiandole producono sebo e lacrime per mantenere la palpebra lubrificata e protetta dagli agenti esterni. Tuttavia, quando si ostruiscono, le sostanze prodotte possono accumularsi e diventare terreno fertile per la crescita batterica.
Esistono alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare un orzaiolo, come la presenza di una condizione della pelle, un sistema immunitario indebolito, l’uso di lenti a contatto o l’esposizione a particolari sostanze irritanti per gli occhi.
Inoltre strofinarsi gli occhi con le mani sporche o con oggetti contaminati può aumentare il rischio di infiammazione.
Sintomi dell'orzaiolo
L’orzaiolo si presenta tipicamente come un nodulo o un rigonfiamento doloroso all’interno o all’esterno della palpebra dell’occhio, accompagnato da arrossamento, gonfiore e sensibilità .
Altri sintomi comuni includono:
- prurito;
- dolore agli occhi;
- sensazione di bruciore o di calore;
- lacrimazione;
- visione offuscata;
- sensazione di avere qualcosa nell’occhio;
- aumento della sensibilità alla luce;
- secrezione di pus.
Nel caso in cui si accompagni a un’infezione più diffusa, possono comparire sintomi come febbre e linfonodi gonfi.
Diagnosi dell'orzaiolo
La diagnosi di orzaiolo di solito viene eseguita da un medico oftalmologo, il quale analizza i sintomi e lo stato dell’occhio.
Vediamo quali sono le fasi della visita oftalmologica.
Anamnesi
Nel corso dell’anamnesi, il medico farà alcune domande riguardo ai sintomi e all’andamento dell’orzaiolo, così da farsi un’idea del quadro clinico del paziente.
Alcune delle domande sono:
- Quando è comparso il nodulo sulla palpebra?
- Si avverte dolore o prurito?
- La zona interessata secerne pus?
- È già successo in passato?
- Sono presenti condizioni come blefarite o acne rosacea?
- Vengono usate frequentemente lenti a contatto?
- Si sono verificati problemi di salute oculari o sistematici in passato?
In base alle risposte del paziente, il medico potrà fare una valutazione preliminare della gravità dell’orzaiolo e decidere se sia necessario prescrivere trattamenti specifici o se la condizione può risolversi spontaneamente.
Esame obiettivo
Durante l’esame obiettivo per l’orzaiolo, l’oftalmologo esaminerà la palpebra interessata per valutare la gravità del nodulo e la presenza di altri segni di infiammazione o infezione.
Questa fase della diagnosi prevede:
- valutazione della posizione e della grandezza del nodulo;
- esame del rigonfiamento per identificare la presenza di pustole o di secrezioni;
- valutazione del grado di arrossamento, gonfiore o sensibilità della palpebra;
- esame del movimento dell’occhio, per escludere la presenza di altre condizioni oculari;
- esame dei linfonodi cervicali per valutare la presenza di segni di infezione sistemica.
Esami strumentali
In genere non sono necessari esami strumentali per diagnosticare l’orzaiolo. Tuttavia il medico potrebbe prescrivere test diagnostici per valutarne la gravità .
Alcuni di questi test includono:
- Esame colturale: un prelievo del pus o delle secrezioni del nodulo dell’orzaiolo per identificare il tipo di batteri responsabili dell’infezione.
- Test della vista: utile a valutare la qualità della vista e l’eventuale presenza di condizioni oculari che potrebbero influire sulla guarigione.
- Test diagnostici per malattie sistemiche: se il medico sospetta che l’orzaiolo possa essere correlato ad altre malattie sistemiche potrebbe prescrivere esami specifici per escludere queste condizioni.
Diagnosi differenziale dell'orzaiolo
Alcune condizioni oculari possono presentare sintomi simili all’orzaiolo, rendendo necessaria una diagnosi differenziale per procedere alla loro esclusione.
Alcune di queste patologie sono:
- Calazio: una massa non infettiva e non dolorosa che si forma all’interno della palpebra.
- Blefarite: un’infiammazione cronica delle palpebre causata da infezione batterica o da una condizione della pelle.
- Infezione della pelle: herpes simplex o follicolite possono presentare sintomi simili all’orzaiolo.
- Tumori oculari: in rari casi, un nodulo sulla palpebra può essere un segno di tumore oculare. In tale circostanza verranno eseguiti test specifici, come il prelievo del pus o la biopsia del nodulo, per escludere la presenza di un tumore.
Trattamento dell'orzaiolo
Il trattamento dell’orzaiolo dipende dalla gravità dei sintomi e dalla presenza di infezione batterica.
Spesso si risolve spontaneamente in pochi giorni senza bisogno di trattamento specifico. Tuttavia, se il nodulo è doloroso o infetto, il medico può prescrivere farmaci o consigliare l’uso di compresse calde per alleviare il dolore e accelerare la guarigione.
Trattamento farmacologico
Il trattamento farmacologico riguarda l’utilizzo di farmaci antibiotici per prevenire la diffusione dell’infezione batterica.
A seconda della gravità dell’infezione e della preferenza del medico, gli antibiotici possono essere somministrati sotto forma di collirio o pomata, oppure per via orale.
In aggiunta è possibile assumere farmaci antinfiammatori sotto forma di compresse o collirio per alleviare il dolore e il gonfiore associati all’orzaiolo.
Trattamento chirurgico
In alcuni casi può essere necessario il trattamento chirurgico per rimuovere il nodulo dell’orzaiolo, soprattutto se questo persiste o peggiora nonostante il trattamento farmacologico.
L’intervento chirurgico viene eseguito di solito in anestesia locale con eventuale sedazione cosciente o profonda e consiste nella rimozione del nodulo attraverso un’incisione nella palpebra. Dopo l’intervento verrà applicata una medicazione per alcuni giorni.
La rimozione chirurgica dell’orzaiolo è generalmente un intervento semplice e sicuro. Tuttavia, come qualsiasi intervento, può causare sanguinamento, infezione o reazioni allergiche ai farmaci dell’anestesia locale.
Inoltre la rimozione non impedisce la comparsa di nuovi orzaioli, perciò è importante adottare misure preventive per evitare la diffusione dell’infezione.
Cambiamenti nello stile di vita per prevenire l'orzaiolo
Ci sono alcuni cambiamenti nello stile di vita che possono essere utili a prevenire la comparsa di nuovi orzaioli o a ridurre i sintomi dell’infezione in atto. Alcune delle strategie consigliate includono:
- Mantenere l’igiene personale: lavare regolarmente le mani e pulire gli occhi con acqua e asciugamani puliti può aiutare a prevenire la diffusione dell’infezione batterica.
- Evitare di toccarsi gli occhi: toccarsi gli occhi con le mani sporche può trasmettere batteri e virus alla palpebra, causando infiammazione.
- Evitare l’uso condiviso di prodotti per gli occhi: condividere cosmetici o accessori per il trucco può aumentare il rischio di infezione batterica.
- Applicare compresse calde: l’applicazione di compresse calde sulla palpebra può alleviare il dolore e accelerare la guarigione.
- Utilizzare lenti a contatto in modo sicuro: se si utilizzano lenti a contatto, è importante seguirne le istruzioni e igienizzarle correttamente per evitare l’insorgenza di infezioni oculari.
L’adozione di uno stile di vita sano, che comprende una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e il controllo dello stress, può aiutare a migliorare la salute degli occhi e a prevenire la comparsa di malattie oculari.
Orzaiolo: punti salienti
L’orzaiolo è un’infiammazione/infezione comune e fastidiosa che colpisce la palpebra dell’occhio. Spesso si risolve spontaneamente senza bisogno di trattamenti specifici.
In caso di orzaiolo infetto o persistente, l’oftalmologo potrebbe prescrivere farmaci antibiotici o, in rari casi, consigliare l’intervento chirurgico per rimuovere il nodulo.
Adottare alcune strategie preventive può scongiurare la comparsa di nuovi orzaioli e ridurre i sintomi di quello esistente.