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Rosmarino: caratteristiche e proprietà medicinali

Il Rosmarino, o Rosmarinus officinalis, è una pianta sempreverde, impiegata da secoli in cucina e in erboristeria grazie alla sua ricca composizione chimica. Ampiamente utilizzata per insaporire una varietà di piatti, è anche apprezzata per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche. Cresce bene in climi caldi e asciutti e possiede un ruolo ornamentale popolare nei giardini grazie al suo aspetto attraente. Scopriamo di più in questo articolo!

 

Come si presenta il rosmarino?

Il rosmarino si presenta con le seguenti caratteristiche:

  • Foglie: sono sottili, lunghe e appuntite, di colore verde scuro sulla parte superiore e più chiare su quella inferiore. Sono disposte in modo opposto lungo i rami.
  • Rami: il rosmarino cresce in arbusti compatti, con rami biforcati che nel tempo possono diventare duri e legnosi.
  • Fiori: durante la stagione della fioritura, la pianta produce piccoli fiori a forma di campana di colore blu o viola, a seconda della varietà, che crescono su steli più sottili e appaiono in piccoli gruppi.
  • Profumo: il suo odore è notoriamente aromatico e fresco. Le foglie emettono un profumo forte quando vengono strofinate o schiacciate, il che lo rende molto apprezzato in cucina.
  • Dimensioni: può crescere in altezza da trenta centimetri a oltre un metro, a seconda delle condizioni ambientali e della varietà.

 

Proprietà medicinali ed effetti terapeutici del rosmarino

Questa pianta ha una lunga storia di utilizzo a fini medicinali, poiché le sue proprietà benefiche sono state studiate e apprezzate per secoli. Eccone alcune:

  • Effetto antiossidante: contiene composti antiossidanti, come l’acido rosmarinico e i flavonoidi, che possono aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo il rischio di danni cellulari e invecchiamento precoce.
  • Proprietà anti-infiammatorie: può essere utile in condizioni infiammatorie come l’artrite.
  • Miglioramento delle funzioni cognitive: alcune ricerche suggeriscono che l’inalazione dell’aroma o l’assunzione degli estratti possono migliorare la memoria, la concentrazione e l’attenzione mentale.
  • Benefici digestivi: è stato utilizzato tradizionalmente per favorire la digestione e alleviare problemi come il gonfiore e i crampi addominali.
  • Miglioramento della circolazione sanguigna: alcuni studi suggeriscono che può contribuire a migliorare la circolazione sanguigna e ridurre la pressione arteriosa, il che potrebbe essere benefico per la salute cardiovascolare.
  • Proprietà antimicrobiche: gli olii essenziali di questa pianta contengono composti antimicrobici che possono aiutare a combattere batteri e funghi, contribuendo così a mantenere la pelle e i capelli sani.
  • Alleviare il dolore: l’applicazione topica di oli essenziali o creme a base di rosmarino può essere utile per alleviare il dolore muscolare, articolare e il mal di testa.
  • Proprietà anticancro: alcune ricerche preliminari suggeriscono che alcuni composti, come l’acido rosmarinico e gli acidi triterpenici, potrebbero avere potenziali effetti anticancro, ma sono necessarie ulteriori ricerche.

 

Sostanze chimiche

Contiene una varietà di composti chimici, che gli conferiscono proprietà aromatiche, gustative e terapeutiche. Le principali includono:

  • Olii essenziali: sono responsabili del suo aroma distintivo e delle proprietà terapeutiche. Sono ricchi di composti aromatici, tra cui cineolo, camfora, verbenone e alfa-pinene.
  • Acido rosmarinico: questo potente antiossidante, presente anche in molte altre piante, è stato studiato per il suo potenziale ruolo nella prevenzione di malattie legate all’ossidazione cellulare, aiutando a combattere i radicali liberi e a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
  • Flavonoidi: vanta diversi flavonoidi, tra cui l’apigenina, la luteolina e il diosmetina, che hanno proprietà antiossidanti e possono contribuire alla salute generale.
  • Tannini: queste sostanze sono responsabili del suo sapore amaro. I tannini hanno proprietà astringenti e possono favorire la digestione.
  • Rosmaricina: è un composto specifico del rosmarino, noto per le sue proprietà antibatteriche e antimicrobiche. Può contribuire a conservare gli alimenti e a proteggerli da microrganismi indesiderati.
  • Acidi triterpenici: questi composti, come l’acido ursolico e l’acido oleanolico, possono avere proprietà anti-infiammatorie e antitumorali.
  • Terpeni: contiene una serie di terpeni, come il limonene e il cariofillene, che contribuiscono all’aroma della pianta e possono avere benefici per la salute.
  • Vitamine e minerali: presenta anche piccole quantità di vitamine (come la vitamina C) e minerali (come il calcio, il ferro e il magnesio).

Quali sono le parti da utilizzare per scopi medicinali?

Le parti della pianta impiegati per scopi terapeutici sono principalmente le foglie, dalle quali vengono estratti gli olii essenziali.

 

Avvertenze e controindicazioni

L’uso per scopi culinari e medicinali è generalmente sicuro quando viene utilizzato in modo moderato e rispettando le dosi consigliate. Tuttavia ci sono alcune avvertenze e controindicazioni da considerare:

  • Allergie: alcune persone potrebbero essere allergiche a questa pianta o ad altre della stessa famiglia, come la menta, la salvia o il timo.
  • Gravidanza e allattamento: le donne in queste fasi della vita dovrebbero evitare di consumarne quantità eccessive, sia come erba aromatica che tramite l’assunzione di dosi elevate di estratti, che potrebbero non essere sicure.
  • Problemi gastrointestinali: elevate quantità possono causare irritazione gastrointestinale, provocando sintomi come bruciore di stomaco o dolore addominale.
  • Interazioni farmacologiche: può interagire con alcuni farmaci, tra cui anticoagulanti (farmaci per sottolineare il sangue), antiipertensivi (per la pressione alta) e diuretici (che aumentano la produzione di urina).
  • Convulsioni: alcune fonti indicano che l’uso eccessivo l’assunzione di dosi molto elevate di olio essenziale di rosmarino potrebbe teoricamente aumentare il rischio di convulsioni. Questo è più probabile in individui predisposti a questa condizione.
  • Problemi epatici: alcune persone con problemi al fegato preesistenti potrebbero dover evitare un uso massiccio, compresi gli integratori, poiché l’organismo potrebbe avere difficoltà a metabolizzare alcune delle sue sostanze chimiche.
  • Uso topico: quando si applica l’olio essenziale di rosmarino sulla pelle è importante diluirlo adeguatamente in un olio vettore. Questo perché può causare irritazione cutanea. Inoltre è da evitare l’uso su ferite aperte o pelle danneggiata.
  • Reazioni avverse: in alcune persone l’assunzione eccessiva può causare mal di testa, vertigini, nausea o vomito.

 

Dove si può trovare il rosmarino?

È originario delle regioni mediterranee, ma può essere coltivato con successo in molte altre parti del mondo. Inoltre è ampiamente disponibile nei supermercati e nei mercati in forma di erba aromatica fresca o essiccata.

Molte persone lo coltivano nei loro giardini o vasi, soprattutto in climi temperati o caldi. È una pianta robusta e può essere facilmente coltivata a casa.

 

Metodi di preparazione

Può essere preparato e utilizzato in vari modi, a seconda dello scopo:

  • Per uso culinario:
    • Foglie fresche: possono essere usate intere o tritate per insaporire i piatti ed essere aggiunte a carne, pesce, patate, verdure, salse e altro. Prima di utilizzarle, occorre sciacquarle sotto l’acqua corrente per rimuovere eventuali impurità e asciugarle con un tovagliolo.
    • Foglie essiccate: sono altrettanto aromatiche e possono essere utilizzate in modo simile a quelle fresche. Tuttavia è importante ridurre la quantità in quanto sono più concentrate.
  • Per preparare una tisana:
    • prendere alcune foglie fresche o essiccate;
    • portare l’acqua a ebollizione e versarla sopra le foglie in una tazza;
    • coprire la tazza e lasciare in infusione per 5-10 minuti;
    • filtrare le foglie e bere la tisana. Si può aggiungere un po’ di miele o limone a piacimento.
  • Per preparare l’olio essenziale: se si vuole autoprodurre, questo può essere fatto attraverso il processo di distillazione con vapore, ma richiede attrezzature speciali e conoscenze specifiche.
  • Per aromaterapia o massaggi: gli oli essenziali di rosmarino possono essere utilizzati in aromaterapia o massaggi diluendoli in un olio vettore come quello di cocco o di oliva, per poi essere applicati sulla pelle o utilizzati in diffusori per profumare l’ambiente.
  • Per gli estratti: sono disponibili in commercio in varie forme. Seguire le istruzioni sulla confezione per l’uso.

 

Come si può coltivare il rosmarino?

Trattandosi di una pianta abbastanza resistente, può essere coltivata con successo in casa o all’aperto. Ecco come:

  • Scelta del luogo: cresce meglio in un luogo soleggiato con almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno. Assicurarsi che il terreno sia ben drenato, poiché questa pianta non ama il terreno eccessivamente umidi. Se è pesante o argilloso, si può migliorare il drenaggio aggiungendo sabbia o compost.
  • Acquisto delle piante o semi: si possono acquistare piantine in vivaio o nei centri giardinaggio oppure scegliere la coltivazione da semi.
  • Piantagione:
    • se si piantano piantine, scegliere un giorno nuvoloso o al mattino presto per piantarle. In alternativa si può piantare in primavera o in autunno.
    • Se si ha un giardino, piantare le piantine a una distanza di circa 60-90 cm l’una dall’altra. Se si coltiva in vaso, utilizzarne uno profondo con un buon drenaggio.
    • Prima di piantare si può lavorare il terreno con compost e sabbia per migliorare il drenaggio.
  • Annaffiatura: è resistente alla siccità e preferisce il terreno leggermente asciutto. Innaffiare quindi con moderazione, assicurandosi che il terreno si asciughi tra un passaggio e l’altro. L’acqua in eccesso può causare marciume delle radici.
  • Cura delle piante: il rosmarino richiede poca manutenzione, ma si possono potare leggermente le punte dei rami per favorire una maggiore densità. Durante la stagione di crescita, si consiglia di usare un fertilizzante equilibrato diluito ogni 4-6 settimane.
  • Protezione invernale: se si vive in un’area con inverni freddi, la pianta potrebbe non essere resistente alle temperature molto basse. In tal caso è possibile coprirlo con paglia o un tessuto protettivo.
  • Raccolta: si può iniziare questa fase quando la pianta è sufficientemente sviluppata. Raccogliere le foglie fresche preferibilmente al mattino, quando il loro aroma è più intenso.
  • Conservazione: riporre le foglie fresche in frigorifero o essiccarle per l’uso futuro.

 

Rosmarino: punti salienti

Il rosmarino è una pianta sempreverde apprezzata in cucina e in erboristeria. Vanta proprietà medicinali ed effetti benefici, come l’azione antiossidante, anti-infiammatoria, il miglioramento della salute cardiovascolare, digestiva e della memoria.  Le parti principalmente utilizzate sono le foglie.

La pianta può essere coltivata e richiede un terreno ben drenato, preferibilmente in luoghi soleggiati, ed è facilmente reperibile sia in natura che in diversi punti vendita. Quando si acquistano prodotti che lo contengono, è consigliabile considerare la qualità e la purezza degli ingredienti.