Sarcopenia, perdita di massa muscolare

Sarcopenia

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La sarcopenia è una condizione caratterizzata dalla perdita di massa muscolare e della sua funzione, dovuta al naturale invecchiamento. Non provoca alcun tipo di dolore, ma può portare a una ridotta capacità di svolgere le attività quotidiane e a un aumento del rischio di cadute e fratture ossee.

È associata a un aumento della mortalità e della disabilità e può avere un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla salute mentale.

Scopriamone le cause, i sintomi e i trattamenti in questo articolo.

Quanto è frequente la sarcopenia? Epidemiologia

La sarcopenia è una condizione comune tra gli anziani, con una prevalenza stimata tra il 5% e il 10% sotto i 60 anni e tra il 30% e il 50% sopra gli 80 anni.  Colpisce più gli uomini rispetto alle donne, ma questa differenza diminuisce con l’avanzamento dell’età.

Quali sono le cause della sarcopenia? Eziologia

La sarcopenia è causata da una combinazione di fattori, tra cui:

  • invecchiamento;
  • inattività fisica, poiché favorisce l’indebolimento muscolare;
  • malnutrizione, perché una dieta carente di nutrienti essenziali col tempo inibisce la massa muscolare e la sua funzione;
  • riduzione degli ormoni anabolici: con l’avanzare dell’età il corpo produce meno testosterone e ormoni della crescita, essenziali per lo sviluppo e il mantenimento dei muscoli;
  • infiammazione cronica, perché può causare danni ai tessuti muscolari e ridurre la capacità del corpo di ripararli;
  • patologie come il diabete, le malattie cardiovascolari, respiratorie e renali, il cancro e l’HIV possono influenzare il metabolismo e la funzione muscolare;
  • bassa densità minerale ossea.

Quali sono i sintomi della sarcopenia?

La perdita di massa muscolare dovuta alla sarcopenia può provocare diversi sintomi e complicanze, tra cui:

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  • Debolezza e mancanza di energia con difficoltà nel movimento, soprattutto se sotto sforzo come salire le scale, alzarsi da una sedia o sollevare oggetti pesanti.
  • Ridotta capacità di svolgere le attività quotidiane: si riscontrano diverse difficoltà nello svolgimento di attività come, ad esempio, fare la spesa, preparare i pasti o pulire la casa.
  • Aumento del rischio di cadute e fratture ossee: la salute dei muscoli è fondamentale per mantenere l’equilibrio e sostenere le ossa.
  • Perdita di peso involontaria: si manifesta con una maggiore flaccidità di pelle e muscoli, solitamente accompagnata a un aspetto magro.

Diagnosi di sarcopenia

Per stabilire una diagnosi di sarcopenia è opportuno rivolgersi a uno specialista e svolgere una visita fisiatrica, strutturata in diverse fasi volte a comprendere lo stato di salute del paziente, le sue abitudini quotidiane e stabilire il trattamento più adeguato alle sue esigenze.

Vediamo quali sono le fasi che portano a una diagnosi definitiva.

Anamnesi

L’anamnesi per la sarcopenia consiste in un colloquio durante il quale il medico raccoglie informazioni sul paziente relative alla storia medica e familiare, ai sintomi sperimentati e ai fattori di rischio tramite domande specifiche, come:

  • Sono presenti patologie croniche, come il diabete, malattie cardiovascolari o respiratorie?
  • Si sono manifestate malattie ereditarie in famiglia?
  • È in corso una cura farmacologica?
  • Viene svolto esercizio fisico costante?
  • Quali sono le abitudini alimentari?
  • Il paziente fuma o consuma alcolici?
  • Si avvertono sintomi di debolezza muscolare, come ridotta capacità di svolgere le attività quotidiane o perdita di peso involontaria?

Esame obiettivo per la sarcopenia

Durante l’esame obiettivo, il medico valuterà la massa e la forza muscolare del paziente tramite diversi metodi, tra cui:

  • Misurazione della circonferenza del braccio: il medico prende le misure del braccio procedendo a metà tra l’acromion (una parte anatomica dell’osso della scapola) e il processo olecranico (una parte del gomito).
  • Valutazione della forza di presa: il test viene svolto con uno strumento chiamato dinamometro, utile a misurare la forza muscolare per evidenziare eventuali problematiche.
  • Test della velocità di camminata: il paziente viene invitato a camminare per una distanza specifica, misurando il tempo impiegato per completare il percorso.
  • Valutazione della funzione muscolare globale: vengono usati strumenti specifici come il test batteria a prestazioni fisiche brevi o la prova del supporto della sedia.

Esami di laboratorio

Eventuali esami di laboratorio per la sarcopenia servono a valutare il metabolismo e la funzione muscolare, nonché per escludere altre patologie con sintomi simili. I più comuni includono:

  • Esame del sangue: il prelievo serve a misurare la creatinina (un prodotto di scarto dei muscoli i cui livelli nel sangue rappresentano un indicatore della massa muscolare), le proteine plasmatiche (per valutare la malnutrizione o altri disturbi metabolici) e gli ormoni anabolici.
  • Emogasanalisi: verifica la funzione respiratoria e l’efficacia del trasporto di ossigeno ai muscoli. Questo test misura i livelli di ossigeno e di anidride carbonica nel sangue.
  • Esami di infiammazione: la proteina C reattiva la VES e la conta dei globuli bianchi servono a individuare l’infiammazione cronica.

Esami strumentali

Al fine di avere una diagnosi di sarcopenia approfondita, si può procedere con alcuni esami strumentali, tra cui:

  • Assorbimetria a raggi X a doppia energia: misura la densità ossea e la composizione corporea, inclusa la massa muscolare. Questo esame può valutare la quantità di tessuto e la presenza di osteoporosi grazie all’utilizzo di due fasci di raggi X con energia diversa che penetrano in profondità nel corpo; questi raggi vengono quindi assorbiti in maniera differente a seconda della densità e dello spessore dei tessuti, rivelando eventuali riduzioni di massa.
  • Risonanza magnetica: verifica la quantità di tessuto muscolare e la sua distribuzione.
  • Tomografia computerizzata: è utilizzata per individuare la quantità di tessuto e la sua distribuzione, nonché per escludere altre patologie.
  • Ultrasuoni muscolari: sono utili per esaminare la struttura muscolare, compresa la forza e l’elasticità.
  • Elettromiografia: verifica l’attività elettrica dei muscoli.

Diagnosi differenziale di sarcopenia

Per confermare la diagnosi di sarcopenia, il medico deve necessariamente escludere altre condizioni che possono causare sintomi simili attraverso il processo di diagnosi differenziale. Le patologie prese in considerazione sono:

  • malnutrizione;
  • ipotiroidismo;
  • insufficienza renale cronica;
  • neuropatie;
  • malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA);
  • artrite reumatoide;
  • sindrome di Cushing, una condizione provocata da un eccesso di cortisolo nel sangue;
  • fibromialgia, simile alla sarcopenia ma con presenza di dolore muscolare;
  • artrite;
  • polimialgia reumatica, una condizione infiammatoria dei muscoli che insorge nella zona del collo e delle spalle, per poi espandersi su tutto il corpo.
  • miopatie infiammatorie, ovvero patologie di infiammazione cronica che riguardano i muscoli.

Trattamento per la sarcopenia

Ci sono diverse terapie per la sarcopenia che possono aiutare a prevenire o a ridurre la perdita di massa muscolare e a migliorarne la funzione.

Normalmente questa condizione può essere facilmente prevenuta e migliorata grazie all’esercizio fisico regolare e a una dieta equilibrata e ricca di nutrienti, ma in casi più gravi si può optare per una terapia farmacologica per sostenere il tono muscolare.

Esercizio fisico

È sicuramente raccomandato in caso di sarcopenia, poiché previene l’indebolimento e la perdita di tono muscolare. Può essere svolto in due modalità:

  • Resistenza: stimola la crescita e il mantenimento della massa, della forza e della funzione muscolare. Può essere adattato alle capacità del paziente e includere il sollevamento di pesi, attività a corpo libero o che riguardano l’equilibrio e la mobilità. Si raccomanda di praticarlo almeno due volte a settimana, con un adeguato recupero tra le sessioni di allenamento.
  • Aerobico: può migliorare la funzione muscolare, la resistenza e la capacità cardiorespiratoria. L’obiettivo è quello di sostenere il paziente nello svolgimento di attività quotidiane, come camminare o salire le scale.

Alimentazione adeguata

Una dieta idonea ed equilibrata è fondamentale nel trattamento della sarcopenia ed è importante consumare alcuni nutrienti in particolare, come:

  • Proteine: essenziali per la crescita e il mantenimento della massa muscolare. La quantità necessaria varia in base all’età, al sesso e alla condizione fisica del paziente. In generale si raccomandano almeno 1,2 grammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Ad esempio, una persona che pesa 70 chilogrammi dovrebbe assumere almeno 84 grammi quotidianamente. Alimenti indicati sono carni magre, pesce, uova, legumi, frutta secca e latticini.
  • Carboidrati complessi: forniscono energia per l’esercizio fisico e aiutano a mantenere i livelli di zucchero nel sangue stabili.
  • Frutta e verdura: apportano vitamine, minerali e antiossidanti importanti per la salute muscolare.
  • Acqua: aiuta a mantenere l’idratazione e prevenire la fatica muscolare.

Integratori alimentari

Gli integratori contengono nutrienti specifici e possono essere utilizzati per integrare la dieta del paziente e migliorare la sua salute muscolare:

  • Creatina: un derivato amminoacidico essenziale per la crescita muscolare; occorre assumerne 5 grammi al giorno per almeno 4 settimane per ottenere benefici significativi.
  • Vitamina D: è utile in particolare per i pazienti che vivono in zone con bassa esposizione al sole o che hanno una dieta povera di alimenti ricchi di questa sostanza, come pesce, uova e latticini. La dose giornaliera raccomandata varia in base all’età, alla condizione fisica e alla presenza di altre patologie, ma in generale è raccomandato un consumo di 600-800 UI al giorno.
  • Acido docosaesaenoico: è un omega-3 presente soprattutto nel pesce e nei frutti di mare. Aiuta a ridurre l’infiammazione, promuovendo la crescita muscolare. Si raccomanda di assumerne 1-2 grammi al giorno.

Terapia ormonale sostitutiva

La terapia ormonale sostitutiva può essere utilizzata negli uomini con bassi livelli di testosterone, un ormone steroideo prodotto principalmente nei testicoli e che svolge un ruolo fondamentale nella crescita muscolare.

I suoi livelli iniziano a diminuire gradualmente dopo i 30 anni di età e questo potrebbe causare la perdita di massa e di forza muscolare, aumentando il rischio di sarcopenia.

La terapia consiste nell’assunzione di testosterone sintetico sotto forma di iniezioni, gel, patch o compresse. Tuttavia può avere effetti collaterali come la riduzione dei livelli di spermatozoi, l’acne, l’aumento della pressione sanguigna e un maggiore rischio di malattie cardiovascolari e di cancro alla prostata.

Terapia farmacologica

Non è raccomandata come trattamento di prima linea per i pazienti affetti da sarcopenia, ma può essere adottata in casi gravi o di resistenza ad altre terapie. Alcuni dei farmaci utilizzati includono:

  • Inibitori della miostatina: la miostatina è una proteina prodotta dal corpo che limita la crescita muscolare. Tuttavia i farmaci inibitori di questa sostanza possono causare effetti collaterali, come la perdita di appetito e di peso e l’iperplasia muscolare.
  • Ormoni della crescita: imitano gli effetti dell’ormone sessuale maschile, il testosterone.
  • Agonisti dei recettori dell’androgeno: aiutano a migliorare massa e forza muscolare, ma hanno controindicazioni come l’acne, la riduzione del desiderio sessuale e la ritenzione idrica.

Fisioterapia

La fisioterapia per la sarcopenia viene utilizzata come terapia di prima linea o complementare ad altri trattamenti quali l’esercizio fisico e una dieta equilibrata. Può essere personalizzata in base alla situazione clinica e prevede:

  • Esercizi di forza: possono includere l’utilizzo di pesi, macchine, fascette elastiche o esercizi a corpo libero.
  • Esercizi di equilibrio: migliorano l’equilibrio e la stabilità, evitando il rischio di cadute, con attività su una gamba sola o l’ausilio di strumenti come bilancieri o palle da ginnastica.
  • Stretching: conserva la flessibilità muscolare e articolare e può aiutare a ridurre il pericolo di lesioni.
  • Terapia manuale: comprende massaggi, mobilizzazione articolare e altre tecniche per sciogliere la tensione muscolare e migliorare la circolazione sanguigna nel caso in cui il paziente non riesca a svolgere gli esercizi autonomamente.

Sarcopenia: cosa ricordare

La sarcopenia è una condizione fisiopatologica provocata dal progressivo indebolimento delle cellule muscolari a causa dell’invecchiamento.

Questo disturbo non provoca dolore o infiammazione, ma può comportare una serie di conseguenze negative sulla salute, tra cui una maggiore incidenza di cadute, malattie croniche e disabilità.

Esistono diverse opzioni di trattamento per la sarcopenia, la maggior parte delle quali incentrate sul mantenimento della massa muscolare e la resistenza. La consapevolezza e l’educazione sul tema sono essenziali per prevenire e trattare la condizione, migliorando così la salute e la qualità di vita dei pazienti.