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La scabbia è una malattia della pelle causata da un acaro parassita chiamato Sarcoptes scabiei. Gli acari scavano gallerie nella pelle umana, dove si riproducono e causano prurito intenso e fastidio.
Si tratta di una malattia molto contagiosa, ma può essere trattata con farmaci specifici. Tuttavia la mancanza di informazioni e la scarsa igiene personale possono rendere difficile il controllo della diffusione della scabbia, soprattutto nelle comunità con condizioni di vita precarie.
In questo articolo esploreremo i sintomi, la diagnosi e il trattamento, così come le misure preventive che si possono adottare per evitare la diffusione di questa malattia.
Cos'è la scabbia?
La scabbia è una malattia infettiva della pelle causata dall’acaro parassita Sarcoptes scabiei. Questi parassiti sono microscopici e possono essere trasmessi attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con oggetti infetti come vestiti, biancheria da letto o asciugamani.
Una volta che l’acaro arriva sulla pelle, inizia a scavare gallerie superficiali sotto lo strato esterno della pelle, dove depone le uova e si riproduce. Il processo provoca prurito intenso e fastidio, che può essere particolarmente intenso durante la notte.
La scabbia può colpire chiunque, ma si verifica più comunemente nelle persone che vivono in condizioni sovraffollate o poco igieniche, come i senzatetto o le persone che vivono in campi per rifugiati, e in generale nei luoghi in cui le persone condividono abiti o biancheria da letto.
Per diagnosticare la scabbia, un medico esamina la pelle alla ricerca di segni di gallerie o eruzioni cutanee, e potrebbe anche prelevare un campione di pelle per effettuare una ricerca del parassita al microscopio.
Il trattamento prevede l’utilizzo di farmaci antiparassitari specifici che uccidono i parassiti sulla pelle, ma è anche importante lavare e asciugare gli abiti, la biancheria da letto e gli asciugamani a temperature elevate per uccidere eventuali parassiti rimasti.
In generale, la prevenzione della scabbia comporta l’adozione di buone pratiche igieniche, come il lavaggio regolare delle mani e la doccia giornaliera, evitando di condividere vestiti o biancheria da letto con altre persone e tenendo gli ambienti puliti e disinfettati.
Quanto è frequente la scabbia? Epidemiologia
La scabbia è una malattia infettiva che si verifica in tutto il mondo, ma è più comune nei paesi in via di sviluppo e nelle comunità con condizioni di vita precarie. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno vengono segnalati circa 300 milioni di casi globalmente.
La malattia può colpire persone di tutte le età, ma è più comune tra i bambini e i giovani adulti. Le comunità sovraffollate, come carceri, case di cura, dormitori e campi per rifugiati, sono particolarmente a rischio: la malattia qui può diffondersi rapidamente attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con oggetti infetti.
La scabbia inoltre può verificarsi in qualsiasi momento dell’anno, ma le epidemie sono più comuni durante i mesi più freddi, quando le persone tendono a stare al chiuso e a condividere abiti e biancheria da letto. Questo la porta a diffondersi rapidamente all’interno delle famiglie e delle comunità, specialmente se le persone non hanno accesso a cure mediche e igiene personale adeguata.
Quali sono le cause della scabbia? Eziologia
La scabbia è causata da un parassita microscopico chiamato Sarcoptes scabiei, un acaro che vive sulla superficie della pelle umana e si riproduce scavando gallerie superficiali sotto lo strato esterno della pelle.
La trasmissione della scabbia avviene attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con oggetti infetti, ma il parassita può anche diffondersi attraverso il contatto sessuale.
Alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di contrarre la scabbia includono:
- Vivere in condizioni di sovraffollamento
- Scarsa igiene personale
- Condividere abiti, biancheria da letto o asciugamani con una persona infetta
- Essere in contatto con una persona infetta in luoghi pubblici come asili, scuole o trasporti pubblici
- Avere un sistema immunitario indebolito.
È bene sottolineare che la scabbia non è causata da una mancanza di igiene personale e può colpire chiunque.
Quali sono i sintomi della scabbia? Sintomatologia
I sintomi della scabbia possono includere:
- Prurito intenso: è il sintomo più comune della scabbia ed è causato dalla risposta allergica del corpo al parassita e alle sue feci. Può essere particolarmente intenso durante la notte, quando il parassita è più attivo. Il grattarsi eccessivo può causare ulteriori danni alla pelle e aumentare il rischio di infezioni batteriche secondarie.
- Eruzioni cutanee: spesso presenti nei polsi, nelle dita, nei gomiti, nelle ascelle, nei genitali e nelle caviglie, possono assumere diverse forme a seconda della gravità dell’infezione.
- Nella fase iniziale possono apparire come piccoli puntini rossi o bolle sulla pelle.
- Con il tempo possono evolversi in righe o macchie causate dalle gallerie scavate dal parassita.
- Croste o grumi sulla pelle: sono spesso il risultato di graffi e infezioni batteriche secondarie, che possono verificarsi se l’infezione non viene trattata correttamente.
È importante notare che i sintomi della scabbia possono richiedere diverse settimane per svilupparsi dopo il contagio. Anche in assenza di sintomi, le persone infette possono trasmettere la malattia perché possono trasferire il parassita anche se esso non ha ancora prodotto i danni che creano i sintomi.
Diagnosi di scabbia
La diagnosi di scabbia in genere viene posta da un medico di medicina generale, o uno specialista dermatologo.
Per giungere alla diagnosi, il medico procederà ad un colloquio, una visita medica e la prescrizione di esami specifici per la conferma della malattia e l’esclusione di malattie simili.
Se viene diagnosticata la scabbia, è importante informare tutte le persone con cui si è entrati in contatto e che potrebbero essere infette. Questo aiuta a prevenire la diffusione della malattia ad altre persone.
Anamnesi per la scabbia
La diagnosi della scabbia inizia con l’anamnesi, cioè una raccolta di informazioni dettagliate sulla storia del paziente, i suoi sintomi e il suo ambiente. Questa può aiutare il medico a identificare i fattori di rischio della scabbia e ad escludere altre malattie della pelle che possono presentare sintomi simili.
Durante l’anamnesi il medico può porre domande come:
- Da quanto tempo ha prurito?
- Ha notato delle eruzioni cutanee o delle macchie sulla pelle?
- Di recente ha viaggiato o è stato in contatto con qualcuno che ha la scabbia?
- Ha condiviso abiti, biancheria da letto o asciugamani con qualcuno che ha la scabbia?
- Ha altri sintomi come febbre o dolori articolari?
In seguito all’anamnesi, il medico può esaminare la pelle alla ricerca di segni di gallerie o eruzioni cutanee caratteristiche della scabbia.
Esame obiettivo
La visita medica per la scabbia consiste in un’analisi visiva e tattile della pelle per individuare i segni e i sintomi della malattia:
- Gallerie sulla pelle: il medico può cercare le gallerie che il parassita scava sulla superficie della pelle. Queste appaiono come righe sottili e ondulate, che possono avere una lunghezza di 2-10 mm, e possono essere più evidenti in alcune parti del corpo come le dita, i polsi, le ascelle, le aree genitali o i piedi.
- Eruzioni cutanee: vengono ricercate eruzioni cutanee o macchie sulla pelle. Le eruzioni cutanee della scabbia possono apparire come piccoli puntini rossi, bolle, croste o grumi e sono spesso localizzate in specifiche parti del corpo, come le dita delle mani, i polsi, le ascelle, i genitali e i piedi.
- Lesioni secondarie: vengono ricercate lesioni cutanee secondarie, come croste, grumi, arrossamenti o infezioni batteriche. Queste possono verificarsi a causa del grattarsi eccessivo della pelle infetta.
In genere l’esame obiettivo della pelle e l’anamnesi del paziente sono sufficienti a porre la diagnosi. Tuttavia in alcuni casi possono essere utili anche esami strumentali.
Esami strumentali
Uno dei metodi diagnostici più comuni per la scabbia è il prelievo di un campione di pelle o di un frammento di galleria sospetto e la sua analisi al microscopio. Questo test, chiamato “grattaggio cutaneo“, può rivelare la presenza di acari, uova o feci di acari sulla pelle.
Un altro test utilizzato per diagnosticare la scabbia è la dermatoscopia, che utilizza una piccola telecamera per ingrandire la pelle e permettere al medico di esaminare in dettaglio le lesioni sulla superficie: può aiutare a identificare le gallerie della scabbia.
In alcuni casi, l’esame del sangue può essere utile per confermare la diagnosi di scabbia. Il test del sangue può rilevare la presenza di anticorpi contro il parassita che causa la scabbia, indicando se il paziente sia stato esposto all’infezione.
Diagnosi differenziale della scabbia
La diagnosi differenziale consiste nell’identificazione delle malattie o condizioni che possono presentare sintomi simili alla scabbia. Molte malattie della pelle possono, infatti, causare prurito e lesioni cutanee simili alla scabbia, rendendo la diagnosi più difficile.
Tra queste ricordiamo:
- Dermatite da contatto: è una reazione allergica o irritativa della pelle causata da contatto con sostanze irritanti come il nichel, i profumi, le piante o i detersivi. Può causare prurito, eruzioni cutanee e bolle.
- Psoriasi: è una malattia autoimmune della pelle che causa lesioni cutanee squamose e pruriginose. Può essere confusa con la scabbia a causa del prurito e delle eruzioni cutanee, ma le lesioni della psoriasi hanno spesso una disposizione simmetrica e sono più diffuse rispetto alle eruzioni cutanee localizzate della scabbia.
- Pitiriasi rosea: è una malattia della pelle comune che causa eruzioni cutanee scagliose, di solito sul tronco. Queste sono spesso a forma di anello e possono essere pruriginose, ma non sono causate da acari.
- Infezioni fungine della pelle: come la tinea corporis (conosciuta anche come “tigna”), possono causare eruzioni cutanee pruriginose e squamose.
- Eczema: è una malattia infiammatoria della pelle che può causare eruzioni cutanee pruriginose e lesioni cutanee che possono essere confuse con quelle della scabbia, ma l’eczema è spesso più diffuso sul corpo rispetto alle eruzioni cutanee localizzate provocate dagli acari.
Trattamenti per la scabbia
Il trattamento della scabbia prevede l’eliminazione del parassita che causa la malattia e la riduzione dei sintomi associati.
I trattamenti per la scabbia includono:
Lozioni o creme scabicidi contro la scabbia
Le lozioni scabicidi sono prodotti topici che contengono sostanze chimiche in grado di uccidere gli acari della scabbia. Questi prodotti vengono applicati sulla pelle infetta e lasciati in sede per un determinato periodo di tempo prima di essere risciacquati.
Tra queste abbiamo:
- Permetrina: un agente scabicida ad ampio spettro che viene applicato sulla pelle per almeno 8-14 ore. La permetrina è considerata il trattamento di prima scelta per la scabbia e può essere utilizzata anche nei bambini e nelle donne in gravidanza.
- Benzil benzoato: viene applicato sulla pelle per 24 ore. Può essere irritante per la pelle e non dovrebbe essere utilizzato nei bambini di età inferiore a 2 anni.
- Solfuro di zolfo: da applicare sulla pelle per diverse ore. Può essere efficace contro gli acari della scabbia, ma può avere un odore sgradevole e causare irritazione della pelle.
Dopo l’applicazione si consiglia di indossare vestiti puliti e di cambiare la biancheria da letto per prevenire la diffusione della malattia.
In alcuni casi può essere necessario applicare la lozione scabicida più di una volta per eliminare completamente gli acari della scabbia.
Farmaci antiprurito
I farmaci antiprurito sono utilizzati per ridurre il prurito associato alla scabbia, uno dei sintomi più fastidiosi: può persistere per alcune settimane anche dopo il trattamento con i farmaci scabicidi. Questi tipi di farmaci non curano la malattia, ma possono aiutare a ridurre i sintomi associati.
Alcuni farmaci antiprurito utilizzati sono:
- Antistaminici: possono ridurre il prurito e le reazioni allergiche e possono essere somministrati per via orale o applicati sulla pelle. Alcuni esempi di antistaminici comunemente utilizzati includono la difenidramina e la loratadina.
- Corticosteroidi topici: creme o unguenti che riducono l’infiammazione e il prurito. Questi farmaci possono essere utilizzati per un breve periodo di tempo per ridurre i sintomi, ma non dovrebbero essere utilizzati a lungo termine a causa dei possibili effetti collaterali sia topici che dovuti all’assorbimento.
- Calamina: una lozione che può ridurre il prurito e l’irritazione della pelle. La calamina viene spesso utilizzata insieme ad altri farmaci antiprurito per migliorare l’efficacia del trattamento.
Antibiotici contro la scabbia
Gli antibiotici possono essere utilizzati solo se si verifica un’infezione batterica secondaria della pelle: la scabbia infatti è causata da un parassita e non da un batterio. Questa malattia può causare anche un’irritazione della pelle, la quale a volte può comportare un’infezione batterica, rendendo necessaria la prescrizione di antibiotici volti a ridurre l’infiammazione e a prevenire la diffusione dell’infezione.
Alcuni esempi di antibiotici che possono essere utilizzati sono Azitromicina, Doxiciclina o le Cefalosporine.
L’uso degli antibiotici per la scabbia dipende dalle condizioni mediche del paziente e dalla gravità dell’infezione batterica. Possono avere effetti collaterali e possono interagire con altri farmaci.
Igienizzazione ambientale
L’igiene ambientale può prevenire la diffusione della malattia. Ecco alcuni consigli:
- Lavaggio di vestiti e biancheria da letto: gli abiti, la biancheria da letto e gli asciugamani dovrebbero essere lavati a temperature elevate per uccidere eventuali acari. In alternativa gli oggetti infetti possono essere sterilizzati.
- Isolamento di oggetti non lavabili: Gli oggetti non lavabili, come i peluche, dovrebbero essere sigillati in un sacchetto di plastica per almeno una settimana per uccidere per fame eventuali parassiti.
- Aspirazione polveri in casa: l’aspirazione della casa può aiutare a rimuovere gli acari presenti sui tappeti e sulle superfici dure. Dopo aver aspirato, si consiglia di gettare il sacchetto dell’aspirapolvere in un sacchetto di plastica sigillato e di smaltirlo correttamente.
- Disinfestazione: in alcuni casi può essere necessario disinfestare la casa. Ciò può essere fatto attraverso il trattamento di superfici e oggetti con prodotti specifici.
- Evitare il contatto stretto con gli altri: durante il periodo di trattamento, si consiglia di evitare il contatto stretto con altre persone per prevenire la diffusione della malattia.
Conclusioni
La scabbia è una malattia della pelle causata da acari parassiti e caratterizzata da sintomi come prurito intenso, eruzioni cutanee e vescicole sulla pelle. È altamente contagiosa e può diffondersi rapidamente attraverso il contatto diretto con persone infette o oggetti infetti.
Il trattamento della scabbia prevede l’eliminazione del parassita che causa la malattia e la riduzione dei sintomi associati. I trattamenti possibili includono lozioni o creme scabicidi, farmaci antiprurito, antibiotici (solo in caso di infezione batterica secondaria) e igiene ambientale. Il trattamento deve coinvolgere tutte le persone che vivono o sono a stretto contatto con il paziente infetto, anche se non presentano sintomi, per aiutare a prevenire la diffusione della malattia.
La scabbia può richiedere diverse settimane per scomparire completamente dopo il trattamento: durante il periodo di guarigione è importante porre particolare attenzione all’igiene ambientale.