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La sesta malattia, nota anche come esantema subitum o roseola infantum, è una patologia virale comune nei bambini tra i 6 mesi e i 3 anni. Sebbene possa sembrare preoccupante, è considerata lieve e autolimitante.
Quanto è frequente la sesta malattia? Epidemiologia
Questa malattia è diffusa in tutto il mondo, senza alcuna preferenza geografica o stagionale e la maggior parte delle persone ha contratto l’infezione almeno una volta nella vita. Inoltre può verificarsi in adulti con sistema immunitario compromesso, ma in questi casi la sintomatologia potrebbe essere più grave.
Quali sono le cause della sesta malattia? Eziologia
La sesta malattia è causata dal virus dell’herpes umano 6 (HHV-6) nella maggior parte dei casi, ma può essere dovuta anche al virus dell’herpes umano 7 (HHV-7). Entrambi fanno parte della famiglia degli herpesviridae e sono altamente contagiosi.
La trasmissione avviene attraverso la saliva infetta, generalmente tramite il contatto diretto con una persona malata o toccando oggetti contaminati come giocattoli o utensili per la cucina. In alcuni casi, può essere passata attraverso le goccioline di saliva che si liberano nell’aria quando una persona infetta tossisce o starnutisce.
Una volta che il virus entra nel corpo, può causare una reazione infiammatoria e la produzione di anticorpi.
Quali sono i sintomi della sesta malattia? Sintomatologia
I sintomi della sesta malattia possono essere:
- Febbre alta, che può durare dai 3 ai 7 giorni e raggiungere i 40°C, oltre a essere accompagnata da altri sintomi come tosse, naso che cola, irritabilità e perdita di appetito.
- Eruzione cutanea: una volta che la febbre scompare, si verifica una brusca risoluzione della sintomatologia e compaiono piccole macchie rosse, sollevate e piatte, che possono essere pruriginose. Di solito si manifestano prima sul collo e sul tronco, per poi estendersi alle braccia e alle gambe.
Diagnosi della sesta malattia
La diagnosi della sesta malattia avviene generalmente durante una visita pediatrica e si basa principalmente sulla storia clinica del paziente, sui sintomi e sull’esame fisico. Tuttavia, poiché i sintomi possono somigliare a quelli di altre patologie virali, il medico potrebbe richiedere ulteriori esami di laboratorio.
Anamnesi
Nella prima fase della diagnosi il medico può fare domande sulle condizioni di salute del bambino, sui sintomi presenti e sulla loro durata. Potrebbe chiedere se ha avuto contatti con altre persone malate o se ha recentemente viaggiato in una zona in cui la patologia è comune.
In particolare potrebbe raccogliere informazioni relative alla durata e intensità della febbre e all’eruzione cutanea, come l’area in cui si è manifestata per la prima volta, se è pruriginosa o dolorosa e come si è sviluppata nel tempo.
Inoltre potrebbe interrogare il paziente sulla presenza di altri sintomi come tosse, naso che cola, mal di gola o irritabilità.
Esame obiettivo
Con l’esame obiettivo il medico può accertarsi della presenza della febbre e controllare l’eruzione esaminando il collo, il tronco e gli arti per valutarne l’estensione e la localizzazione. Potrebbe anche verificare se diventa più evidente quando si esercita una leggera pressione sulla pelle (fenomeno di Darier).
Inoltre potrebbe osservare le tonsille e la gola per diagnosticare la presenza di infiammazione o di altri segni di infezione virale.
Esami strumentali
In genere non sono necessari esami strumentali per la diagnosi della sesta malattia. Tuttavia, in alcuni casi, il medico può richiedere un esame del sangue per confermare la malattia e per escludere altre patologie con sintomi simili. Il prelievo può rilevare la presenza di anticorpi contro il virus, che indicherebbero un’infezione attiva o precedente.
Raramente si può anche richiedere una biopsia della pelle o un’analisi del liquido cerebrospinale, se si sospetta la presenza di complicanze.
Diagnosi differenziale della sesta malattia
Alcune delle condizioni che possono essere considerate durante la diagnosi differenziale includono:
- Rosolia: malattia virale che si manifesta con sintomi simili a quelli della sesta malattia, ma la febbre dura solitamente più a lungo e l’eruzione cutanea può essere più generalizzata.
- Varicella: malattia virale che causa febbre e un’eruzione caratterizzata da vesciche, che può diffondersi in tutto il corpo.
- Morbillo: malattia virale che può provocare febbre, tosse e una manifestazione cutanea caratteristica, che inizia sul viso e si diffonde in tutto il corpo.
- Quinta malattia: malattia virale che si verifica con febbre e un’eruzione rossa sulle guance, che può espandersi sul resto del corpo.
- Infezione streptococcica: infezione batterica con febbre, mal di gola e un’eruzione cutanea simile a quella della sesta malattia.
Trattamenti per la sesta malattia
In genere la sesta malattia si risolve spontaneamente. Tuttavia in alcuni casi può richiedere un trattamento specifico.
Trattamento farmacologico
Nel caso in cui la febbre sia troppo elevata o causasse disagio al bambino, si può consigliare l’assunzione di antipiretici come il paracetamolo o l’ibuprofene per ridurre la temperatura corporea e alleviare i sintomi.
In rari casi, in presenza di complicanze o infezioni batteriche secondarie, può essere necessario un trattamento antibiotico.
Trattamento nutrizionale
Durante la fase acuta della sesta malattia, è importante garantire una corretta idratazione e nutrizione per favorire il recupero.
È consigliabile offrire al bambino liquidi come acqua, tè e brodo, evitando bevande zuccherate o gassate. Inoltre è importante assicurarsi che assuma abbastanza cibo, anche se potrebbe non avere molta fame a causa della febbre o degli altri sintomi associati alla malattia.
Per aiutare l’alimentazione, è possibile proporre alternative morbide e facili da digerire, come frutta, verdura, pasta, riso, carne magra e pesce. Potrebbe essere utile suddividere i pasti in porzioni più piccole e frequenti per facilitare la digestione.
Sesta malattia: informazioni essenziali
La sesta malattia è una patologia virale molto comune nei bambini. Caratterizzata da febbre alta seguita da un’eruzione cutanea, è causata dal virus dell’herpes umano 6 o 7 ed è altamente contagiosa.
La diagnosi si basa principalmente sui sintomi e sull’esame fisico, senza bisogno di esami strumentali specifici.
In genere, si risolve spontaneamente e senza bisogno di un trattamento particolare, ma in alcuni casi, il medico può raccomandare l’assunzione di antipiretici per ridurre la febbre e il disagio associati alla malattia.
Durante la fase acuta della malattia, è importante garantire idratazione e nutrizione in quantità sufficiente.
