Trattamento basaliomi superficiali, curettaggio e crioterapia

Trattamento dei basaliomi superficiali: curettaggio o crioterapia?

Indice

In questo recente studio effettuato in Svezia, gli autori hanno utilizzato il currettaggio e la crioterapia per il trattamento di basaliomi superficiali, valutandone l’efficacia.

Currettaggio vs crioterapia per il trattamento dei basaliomi superficiali

I basaliomi sono carcinomi che derivano dallo strato basale dell’epidermide, caratterizzati da una crescita lenta e di tipo infiltrativo più che disseminativo.
Nonostante le linee guida dell’AIOM

Basalioma cutaneo

(Associazione Italiana di Oncologia Medica) rimarchino che il trattamento d’elezione rimane quello chirurgico, in quei pazienti dove non è possibile e nei basaliomi a basso rischio, come quelli superficiali, si possono usare terapie alternative (2).

Tra queste ci sono il curettaggio e la crioterapia.

Caratteristiche dello studio

Scopo dello studio: il curettaggio e la crioterapia sono efficaci per il trattamento dei basaliomi superficiali?

L’obiettivo dello studio è duplice:

  • comparare l’efficacia del curettaggio e della crioterapia per i basaliomi superficiali (sBCC), in particolar modo verificando se ci sia una non inferiorità del primo sul secondo.
  • paragonare i tempi di guarigione per entrambe le procedure.

Progettazione dello studio

Lo studio si è svolto in un unico centro, in Svezia. Ha coinvolto 97 pazienti e sono stati trattati 228 basaliomi superficiali. Le lesioni trattate sono non facciali, con una dimensione compresa tra i 5-20mm, e la scelta del trattamento è stata randomizzata, con 115 basaliomi trattati con curettaggio e 113 con crioterapia.

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Dopo il trattamento sono stati eseguiti due follow-up, il primo dopo 4-6 settimane per verificare lo stato di guarigione della ferita, ed il secondo dopo 3-6 mesi per controllare che non ci fossero residui tumorali.

La valutazione per l’efficacia ed eventuale recidiva tumorale è invece avvenuta ad un anno dal trattamento.

Risultati

Dopo i 3-6 mesi nessuno dei pazienti trattati ha mostrato residui tumoraliAd un anno invece 5 tumori trattati con il curettaggio presentavano recidive, mentre nessuno di quelli trattati con la crioterapia ne mostrava.

La non inferiorità non è stata dimostrata in quanto l’analisi statistica si è rivelata inconclusiva, ma comunque entrambe le tecniche hanno avuto un’eccellente percentuale di guarigione, il 95% per i pazienti trattati con il curettaggio ed il 100% per quelli trattati con la crioterapia, ad un anno dal trattamento.

Per quanto riguarda i tempi di guarigione invece, questi si sono rivelati più brevi per i pazienti trattati con il curettaggio, sia dalle osservazioni al primo follow-up che dai dati raccolti dalle interviste fatte ai pazienti, che riportano una media di guarigione di 4 settimane per il curettaggio e di 5 settimane per la crioterapia.

Conclusioni

Anche se non è stato possibile dimostrare i risultati a livello di statistica, le percentuali di guarigione sono alte per entrambi i trattamenti, con la differenza che il curettaggio sembra avere tempi di recupero inferiori. Quindi entrambi i trattamenti sarebbero accettabili per la cura dei basaliomi superficiali (1).

Purtroppo non ci sono ancora molti studi randomizzati controllati che mettono a paragone e permettono di valutare l’efficacia di questi trattamenti.

Bibliografia: fonti e note

  1. Backman, E., Polesie, S., Berglund, S., Gillstedt, M., Sjöholm, A., Modin, M. and Paoli, J. (2022), Curettage vs. cryosurgery for superficial basal cell carcinoma: a prospective, randomised and controlled trial. J Eur Acad Dermatol Venereol, 36: 1758-1765.
  2. Linee guida TUMORI CUTANEI NON MELANOMA Carcinoma basocellulare (2021), AIOM