Secondo questo studio sembrerebbe che il trattamento precoce per le donne con diagnosi di diabete gestazionale sia più o meno equivalente al trattamento differito o a nessun trattamento.
Diabete gestazionale: criteri diagnostici e trattamento precoce
Il diabete gestazionale consiste in un disordine nella regolazione del glucosio di qualsiasi grado che si verifica per la prima volta durante la gravidanza, potendosi manifestare sia come intolleranza al glucosio che come diabete vero e proprio.
Questa condizione può riguardare fino al 10% di tutte le donne in gravidanza e in Italia circa 40.000 donne l’anno ne vengono interessate, per lo più nel secondo o nel terzo trimestre di gravidanza.
Lo sviluppo del disordine del glucosio è da ricondursi all’eccesso di ormoni prodotti durante la gravidanza, i quali vanno ad alterare il legame dell’insulina con i suoi recettori periferici, acuendo il fenomeno dell’insulino-resistenza.
In questo contesto il glucosio nel sangue, non potendo essere internalizzato nelle cellule, va a stimolare direttamente il pancreas del feto, inducendo il rilascio di insulina fetale che esaspera la crescita di tutti i tessuti del feto, determinando spesso macrosomia.
Attualmente le donne gravide che presentano almeno un fattore di rischio per il diabete gestazionale (come la sindrome metabolica o l’obesità) eseguono un OGTT¹ di screening tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione.
Tuttavia alcuni studi hanno dimostrato che le donne che sono diagnosticate con iperglicemia precoce, ossia prima della 20esima settimana, possono sviluppare alcune complicanze in misura maggiore rispetto a una diagnosi giunta più tardi; pertanto ci si chiede se possa risultare utile trattare queste donne già nella fase precoce iperglicemica.
Caratteristiche dello studio
- Tipo di studio: Trial clinico controllato randomizzato.
- Luogo: Australia, Austria, Svezia ed India.
- Tipo di pazienti: Donne a inizio gravidanza con almeno un fattore di rischio per il diabete gestazionale.
Scopo dello studio: il trattamento precoce del diabete gestazionale può essere efficace?
Gli autori di questo interessante studio multicentrico hanno voluto verificare l’efficacia del trattamento precoce, ossia prima della 20esima settimana, in donne gravide con almeno un fattore di rischio per il diabete gestazionale.
Progettazione
Il presente trial è stato ideato selezionando una iniziale coorte di donne adulte, in stato di gravidanza tra le 4 settimane e le 19 settimane di età gestazionale, con almeno un fattore di rischio per iperglicemia, come l’obesità o la presenza di ovaio policistico.
Tutte queste donne si sono sottoposte all’esecuzione di un OGTT di due ore con carico orale di 75 g di glucosio, al fine di ricercare le donne con i criteri necessari per la diagnosi di diabete gestazionale.
Successivamente tutte le 802 donne idonee a soddisfare la diagnosi sono state suddivise in due gruppi di uguale numero:
- il primo gruppo, sperimentale, ha ricevuto un trattamento immediato per il diabete gestazionale.
- Il secondo gruppo, di controllo, non ha ricevuto nessun trattamento o ha ricevuto un trattamento differito sulla scorta dei dati emersi da un successivo OGTT effettuato tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione.
Risultati: non vi è una grande vantaggio nel trattare precocemente il diabete gestazionale
I risultati dell’indagine clinica sperimentale hanno evidenziato che:
- le donne del gruppo di controllo hanno riportato un tasso lievemente più alto di esiti neonatali avversi, come nascita pretermine, distress respiratorio o trauma alla nascita.
- L’ipertensione correlata alla gravidanza e il peso medio del neonato alla nascita sono risultati pressoché simili tra i due gruppi.
Conclusioni
Questo trial clinico controllato randomizzato ha messo in luce come il trattamento immediato per le donne con diagnosi di diabete gestazionale sia grossomodo equivalente al trattamento differito o a nessun trattamento, sulla base dei risultati dell’OGTT eseguito tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione.
Trattare immediatamente la condizione ha prodotto risultati appena più favorevoli solo negli esiti avversi al feto, in particolar modo nel distress respiratorio alla nascita, mentre altre condizioni come l’ipertensione materna e il peso del neonato non hanno risentito di particolari differenze.
Fonti e note:
ARTICOLO ORIGINALE: Simmons D, Immanuel J, Hague WM et al. Treatment of gestational diabetes mellitus diagnosed early in pregnancy. New England Journal of Medicine. 2023;388(23):2132–44.
[1] Tumminia A, Milluzzo A, Sciacca L. Screening e diagnosi del diabete gestazionale. Società Italiana Endocrinologia. 2019.
Nota 1. L’OGTT, acronimo di Oral Glucose Tolerance Test, è un esame diagnostico utilizzato per valutare la capacità del corpo di regolare i livelli di glucosio nel sangue dopo l’assunzione di una dose controllata di zucchero (glucosio) per via orale. L’OGTT è comunemente utilizzato per diagnosticare il diabete mellito. Durante l’esame, dopo un digiuno notturno, viene somministrata una bevanda contenente una quantità specifica di glucosio. Successivamente sono prelevati dei campioni di sangue a intervalli regolari per misurare i livelli di glucosio nel sangue nel corso del tempo.