VES, velocità di eritrosedimentazione

VES – Velocità di eritrosedimentazione

Indice

Cos'è la VES?

La velocità di eritrosedimentazione (VES) è un esame del sangue che misura, in modo aspecifico e indiretto, il grado di infiammazione presente nell’organismo.

L’eritrosedimentazione è la tendenza dei globuli rossi (eritrociti o emazie), contenuti all’interno di un campione di sangue reso incoagulabile, di precipitare sul fondo della provetta. Molti processi patologici causando un’alterazione della composizione delle proteine plasmatiche aumentano la velocità con cui tale evento si verifica.

La VES è un indice aspecifico di malattia, perciò deve essere associata ad altri esami per poter fornire al medico delle informazioni utili per la diagnosi di eventuali affezioni.

Approfondimento: esami del sangue – Quali sono e a cosa servono

Gli esami del sangue sono analisi di laboratorio che, attraverso lo studio dei parametri ematici, permettono di valutare lo stato di salute generale del paziente.

I principi fisici della VES

Per osservare la sedimentazione dei globuli rossi è sufficiente riporre un campione di sangue (diluito con citrato di sodio, per renderlo incoagulabile) all’interno di una provetta e attendere almeno 1 ora. Il fenomeno, di natura fisica, si verifica a causa dall’interazione di tre tipi di forze:

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  • Forza gravitazionale: attira gli eritrociti verso il fondo
  • Forza di resistenza del mezzo: è composta dall’insieme delle forze di attrito viscoso che si oppongono e rallentano la sedimentazione
  • Forza idrostatica: è la spinta che, rivolta verso l’alto, il mezzo esercita sulle cellule, per il principio di Archimede.

La velocità con cui gli eritrociti precipitano è descritta dalla legge di Stokes. Questo principio, seppur ideato per oggetti di forma sferica, può essere comunque applicato ai globuli rossi che, in condizioni normali, assumono una forma di lente biconvessa. Questa particolare morfologia favorisce la formazione dei cosiddetti rouleaux, ossia degli aggregati cellulari simili a pile di monete.

Il rouleaux, avendo una massa maggiore rispetto a quella di un singolo globulo rosso, è sottoposto ad una forza peso più grande e, di conseguenza, sedimenta più rapidamente.

Tuttavia, in condizioni fisiologiche, i globuli rossi non formano i rouleaux. La presenza di un potenziale di membrana negativo (potenziale zeta) determina l’insorgenza di forze di repulsione che impediscono alle cellule di dar vita agli aggregati.

Meccanismo dell'eritrosedimentazione: la fisiopatologia

In assenza di processi patologici, la componente proteica del sangue non altera le forze di repulsione che impediscono agli eritrociti di formare i rouleaux. L’aumento delle proteine plasmatiche, indotto dalla flogosi, perturba l’equilibrio chimico-fisico che vige tra i globuli rossi. Tali proteine, dette della ‘’fase acuta’’, essendo ricche di cariche positive, causano un indebolimento delle repulsioni e, di conseguenza, favoriscono l’aggregazione cellulare. Pertanto, nei soggetti colpiti da patologie infiammatorie la VES aumenta.

Aumento della VES: le proteine responsabili

Il fegato umano è in grado produrre circa 20 gr di proteine al giorno, implicate in un vasto numero di processi omeostatici.  La genesi di un’infiammazione, però, determina un cambiamento nel profilo biosintetico dell’organo. Infatti, in risposta all’evento flogistico, il fegato sintetizza le proteine della fase acuta che, nel complesso, hanno lo scopo di inibire o mediare la risposta infiammatoria.

La classe delle proteine della fase acuta è costituita da circa 30 elementi. I più importanti tra questi, da un punto di vista clinico, sono:

  • Proteina C reattiva (PCR)
  • Fibrinogeno
  • Proteina siero amiloide A
  • Aptoglobina
  • Alfa-1 antitripsina
  • Proteine del complemento

I valori normali della VES

La velocità con cui i globuli rossi precipitano è espressa in millimetri per ora (mm/h).  Si considerano normali i seguenti valori:

  • Bambini (fino a 10 anni di età): ≤10 mm/ora
  • Donne (fino a 50 anni di età): ≤ 20 mm/ora
  • Donne (oltre i 50 anni di età): ≤30 mm/ora
  • Uomini (fino a 50 anni di età): ≤15 mm/ora
  • Uomini (oltre i 50 anni di età): ≤ 20 mm/ora

Come nel caso di altri test, i valori di riferimenti potrebbero mostrare delle piccole variazioni da un laboratorio all’altro e, tale motivo, è sempre necessario sottoporre i risultati all’attenzione del proprio medico.

Perché si effettua la VES?

La VES è un test ematico semplice, non invasivo, in grado di fornire delle informazioni generali sull’eventuale presenza di uno stato infiammatorio. La valutazione della velocità di eritrosedimentazione torna utile anche per il monitoraggio delle malattie con diagnosi pregressa. Ciononostante, essendo un indice aspecifico, la VES non consente al medico di individuare la sede in cui si è instaurato il processo flogistico. Pertanto, la VES viene spesso associata ad altri esami del sangue, tra cui:

  • Dosaggio della proteina C reattiva
  • Pannello metabolico (Glicemia, profilo lipidico, elettroliti, panel funzione epatica, panel funzione renale)
  • Dosaggio del fibrinogeno
  • Emocromo
  • Dosaggio del fattore reumatoide

La VES, pur mancando di specificità e di sensibilità, è un test che trova ancora un largo impiego nella pratica clinica, poiché risulta pratico ed economico. Per questi motivi, rappresenta una buona soluzione per l’approccio alla diagnosi di patologie infiammatorie acute e croniche, delle neoplasie, delle anemie e delle infezioni. Inoltre, la VES può essere impiegata per i controlli di routine, assieme ad altri esami del sangue.

Le principali cause della VES alta

Il riscontro di un valore più alto della VES non è necessariamente suggestivo di un processo patologico. Infatti esistono delle condizioni parafisiologiche che determinano un aumento della VES, tra cui la gravidanza e la senescenza.

L’incremento della VES, causato da uno stato infiammatorio, si può verificare in un numero molto elevato di patologie, tra cui:

  • Anemia
  • Infezioni (cardiache, ossee, cutanee, sistemiche)
  • Tubercolosi
  • Sifilide
  • Morbo di Crohn
  • Vasculite sistemica
  • Malattie autoimmuni (artrite reumatoide, lupus eritematoso…)
  • Tumori
  • Mieloma multiplo
  • Malattie della tiroide e del rene

VES bassa: quando si manifesta?

I fattori che possono provocare una riduzione della VES sono:

  • Danno epatico: può determinare un deficit nella sintesi delle proteine plasmatiche, rafforzando le forze di repulsione
  • Policitemia: l’aumento del numero dei globuli rossi causa un incremento della viscosità del sangue e, per questo, la sedimentazione avviene più lentamente
  • Leucitosi: l’accrescimento del numero di globuli bianchi, come nel caso della policitemia, è correlato all’aumento della viscosità ematica
  • Anemia falciforme: la forma atipica degli eritrociti (a falce) rende più difficile la formazione dei rouleaux
  • Disidratazione e malnutrizione: sono responsabili dell’aumento della viscosità ematica
  • Assunzione di farmaci antinfiammatori

Bibliografia: fonti e note

  1. Tishkowski K, Gupta V. Erythrocyte Sedimentation Rate. 2021 May 9. In: StatPearls. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan–
  2. Harrison M. Erythrocyte sedimentation rate and C-reactive protein. Aust Prescr. 2015 Jun;38(3):93-4. doi: 10.18773/austprescr.2015.034. Epub 2015 Jun 1.