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Una visita andrologica è una visita sessuologica per soggetti di sesso maschile. Si tratta di una visita medica specializzata che riguarda la salute sessuale e riproduttiva maschile. Il medico che effettua la visita si chiama andrologo ed è in genere specialista in urologia.
Durante la visita per la sessualità maschile, l’andrologo esaminerà l’apparato genitale esterno del paziente e raccoglierà informazioni sui suoi sintomi e sulla sua storia medica.
Inoltre, potrebbero essere eseguiti alcuni esami, come il controllo del volume prostatico e del PSA (antigene prostatico specifico), per valutare la salute della prostata.
L’andrologo potrebbe anche prescrivere esami del sangue per verificare il livello di testosterone e altri ormoni sessuali.
In alcuni casi, potrebbe anche essere necessario un esame del liquido seminale.
Perché consultare un andrologo?
Ci sono diverse ragioni per cui un uomo potrebbe voler consultare un andrologo:
- Problemi di infertilità: un andrologo può aiutare a individuare e trattare le cause dell’infertilità maschile;
- Disfunzione erettile – impotenza: un andrologo può aiutare a individuare e trattare le cause dei problemi di erezione;
- Problemi di eiaculazione precoce o ritardata;
- Problemi di bassi livelli di testosterone;
- Problemi di prostata: un andrologo può aiutare a individuare e trattare le cause dei problemi alla prostata, come l’ipertrofia prostatica benigna e il cancro alla prostata;
- Problemi di varicocele;
- Problemi di epididimite;
- Problemi di ingrossamento dei testicoli;
- Problemi di ernia inguinale;
- Per una visita di controllo se si ha più di 50 anni di età;
- Se ci sono fattori di rischio per il cancro alla prostata.
In generale, l’andrologo è un medico urologo specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle malattie maschili, sia per quanto riguarda la sfera riproduttiva che quella genitale; è in grado di offrire un’attenzione specializzata, una diagnosi e terapia adeguata ai propri pazienti.
A cosa serve la visita andrologica
La visita andrologica serve a valutare la salute sessuale e riproduttiva maschile e a identificare eventuali problemi o malattie. Durante la visita, l’andrologo esaminerà l’apparato genitale esterno del paziente e raccoglierà informazioni sui suoi sintomi e sulla sua storia medica. Inoltre, potrebbe essere richesta l’esecuzione di alcuni esami, come il controllo del volume prostatico e del PSA (antigene prostatico specifico), al fine di valutare la salute della prostata. L’andrologo potrebbe anche prescrivere esami del sangue per verificare il livello di testosterone e altri ormoni sessuali. In alcuni casi, potrebbe anche essere necessario un esame del liquido seminale.
La visita andrologica è importante per la prevenzione e il trattamento delle malattie maschili come l’infertilità, i problemi di erezione, la disfunzione erettile, l‘eiaculazione precoce o ritardata, i bassi livelli di testosterone, i problemi alla prostata (tra cui l’ipertrofia prostatica benigna e il cancro alla prostata), il varicocele, l’epididimite, l’ingrossamento dei testicoli, l’ernia inguinale.
In generale, la visita andrologica è un’opportunità per l’uomo per discutere dei suoi problemi di salute sessuale e riproduttiva e ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati.
Per quali problemi è indicata una visita urologica?
La visita andrologica è indicata per una serie di sintomi che possono indicare problemi di salute sessuale e riproduttiva maschile. Ecco alcuni esempi di sintomi per cui sarebbe consigliabile una visita andrologica:
- Difficoltà a mantenere o raggiungere l‘erezione;
- Eiaculazione precoce o ritardata;
- Bassi livelli di libido o disfunzione sessuale;
- Problemi di infertilità;
- Dolore durante l’eiaculazione o l’erezione;
- Crescita anomala o dolore ai testicoli;
- Crescita anomala o dolore alla prostata;
- Urinare frequentemente o difficoltà ad urinare;
- Emissione di sangue o secrezioni dal pene;
- Dolore o gonfiore ai genitali esterni.
Questi sintomi possono essere causati da diverse malattie, e un andrologo può aiutare a identificare e trattare la causa sottostante. Anche se non si presentano sintomi è importante sottoporsi periodicamente ad una visita andrologica per una prevenzione tempestiva, soprattutto per malattie come il cancro alla prostata.
Quali patologie possono essere diagnosticate?
Durante una visita andrologica, l’andrologo può diagnosticare una serie di patologie maschili, tra cui:
- Disfunzione erettile: difficoltà a mantenere o raggiungere l’erezione;
- Eiaculazione precoce o ritardata;
- Infertilità: difficoltà a concepire un figlio;
- Bassi livelli di testosterone: un ormone maschile importante per la libido, la funzione sessuale e la massa muscolare;
- Ipertrofia prostatica benigna: ingrossamento della prostata che può causare problemi di minzione;
- Cancro alla prostata: un tumore maligno della prostata;
- Varicocele: dilatazione delle vene del testicolo;
- Epididimite: infiammazione dell’epididimo;
- Tumori testicolari;
- Malattie sessualmente trasmissibili: come la gonorrea, la sifilide, l’HIV, l’herpes genitale.
Alcune di queste malattie possono essere asintomatiche e dunque possono essere diagnosticate solo attraverso esami specifici, come l’ecografia, l’esame del sangue e l’esame del liquido seminale. L’andrologo può anche prescrivere esami di imaging per confermare la diagnosi e pianificare il trattamento appropriato.
Come prepararsi alla visita dall'andrologo
Per prepararsi alla visita andrologica è importante seguire alcune semplici istruzioni:
- Scrivere un elenco dei sintomi e delle preoccupazioni che si vuole discutere con l’andrologo;
- Fare una lista dei farmaci e degli integratori che si stanno assumendo, compresi dosaggi e frequenza;
- Informare il medico di eventuali malattie croniche o familiari;
- Evitare di avere rapporti sessuali o di utilizzare lubrificanti o gel per un paio di giorni prima della visita, per evitare di compromettere l’esame del liquido seminale;
- Durante la visita, non esitare a chiedere al medico di illustrare meglio i concetti che non si comprendono e di fare domande se ci sono dubbi o preoccupazioni;
- Portare con sé l’elenco delle medicine e gli esami di laboratorio effettuati di recente, per aiutare il medico nella diagnosi.
È importante mantenere un atteggiamento aperto e sereno durante la visita, per poter discutere con il medico eventuali problemi o preoccupazioni in modo dettagliato e ricevere così una diagnosi e un trattamento adeguato.
Come si svolge la visita andrologica
La visita andrologica si svolge, come le altre visite mediche, con alcune procedure specifiche per la valutazione dell’apparato genitale maschile.
Di solito si inizia con un’anamnesi, ovvero il medico farà alcune domande sulla storia medica, sui sintomi e sulla vita sessuale del paziente.
Successivamente, l’andrologo esaminerà l’apparato genitale esterno, compresi il pene, i testicoli e l’area inguinale, per individuare eventuali anomalie o ingrossamenti.
In seguito, potrebbe essere eseguito un esame rettale per valutare la salute della prostata, utilizzando un dito guantato. Questo esame permette di verificare la dimensione, la forma e la consistenza della prostata, così come la presenza di eventuali noduli o rigonfiamenti sospetti.
Inoltre, l’andrologo può raccomandare esami del sangue per verificare il livello di testosterone e altri ormoni sessuali, e può essere anche eseguito un esame del liquido seminale per valutare la qualità e la quantità degli spermatozoi.
Alla fine della visita, il medico fornirà al paziente le indicazioni per eventuali esami supplementari o per la terapia.
Anamnesi e colloquio
L’anamnesi è una parte importante della visita andrologica: consiste in una serie di domande che il medico pone al paziente per raccogliere informazioni sulla sua storia medica e sui sintomi che ha riscontrato. L’andrologo può chiedere informazioni sulle condizioni di salute attuali e passate del paziente, sui farmaci che sta assumendo, sulla sua storia sessuale e riproduttiva e su eventuali malattie familiari.
L’andrologo può anche chiedere informazioni su eventuali problemi di erezione, di eiaculazione, di infertilità, di bassi livelli di libido, di dolore durante l’eiaculazione o l’erezione, di crescita anomala o dolore ai testicoli, di crescita anomala o dolore alla prostata, di minzione frequente o difficoltà ad urinare, di emissione di sangue o secrezioni dal pene, di dolore o gonfiore ai genitali esterni.
Queste informazioni sono importanti, poiché possono aiutare l’andrologo a identificare la causa dei sintomi e a formulare una diagnosi precisa. Inoltre, l’anamnesi può aiutare a identificare eventuali fattori di rischio per malattie come il cancro alla prostata, e permette al medico di valutare l’efficacia di eventuali trattamenti già in atto.
Durante il colloquio è possibile discutere eventuali problemi di natura psicologica come ansia, depressione, stress, che possono influire sulla vita sessuale e riproduttiva del paziente.
Esame obiettivo
L’esame obiettivo è una parte importante della visita andrologica. In questa fase, l’andrologo esaminerà l’apparato genitale esterno del paziente per identificare eventuali anomalie o problemi.
L’esame inizia con un’ispezione visiva del pene, dei testicoli e dell’area inguinale per individuare eventuali anomalie di forma, dimensione o consistenza. L’andrologo può anche verificare la presenza di eventuali ernie inguinali, varicocele o tumori.
In seguito, l’andrologo eseguirà un esame rettale per valutare la salute della prostata, utilizzando un dito guantato. Questo esame permette di verificare la dimensione, la forma e la consistenza della prostata, così come la presenza di eventuali noduli o rigonfiamenti sospetti.
L’andrologo può anche esaminare i testicoli, facendo una palpazione per individuare eventuali tumori o cisti.
L’esame obiettivo è un passo importante per determinare la causa dei sintomi del paziente e per formulare una diagnosi precisa.
Esami diagnostici
Durante la visita andrologica l’andrologo può raccomandare alcuni esami diagnostici, che possono aiutare a identificare la causa dei sintomi del paziente al fine di formulare una diagnosi precisa.
Ecco alcuni esami diagnostici comuni che possono essere prescritti durante una visita andrologica:
- Esami del sangue: per verificare il livello di testosterone, di altri ormoni sessuali e per escludere eventuali malattie croniche o infezioni;
- Esame del liquido seminale: per valutare la qualità e la quantità degli spermatozoi e per determinare eventuali problemi di infertilità;
- Ecografia: per valutare la salute dei testicoli e della prostata;
- Biopsia prostatica: per verificare la presenza di eventuali tumori alla prostata;
- Uroflussometria: per valutare il flusso urinario e per identificare eventuali problemi alla prostata o alla vescica;
- Test di laboratorio per malattie sessualmente trasmissibili;
- Test genetici.
Trattamenti
Dopo aver effettuato la visita andrologica e aver eseguito gli esami diagnostici necessari, l’andrologo può prescrivere un trattamento specifico per la patologia che ha diagnosticato. Ecco alcuni esempi di trattamenti comuni che possono essere prescritti dall’andrologo:
- Terapie farmacologiche: per trattare problemi di erezione, di eiaculazione precoce o ritardata, di infertilità, di bassi livelli di libido, di ipertrofia prostatica benigna;
- Terapie ormonali: per trattare i bassi livelli di testosterone;
- Chirurgia: per trattare problemi come varicocele, tumori testicolari, ernie inguinali, ipertrofia prostatica benigna e cancro alla prostata;
- Terapie psicologiche: per trattare problemi di disfunzione sessuale e di infertilità;
- Terapie per malattie sessualmente trasmissibili;
- Terapie per la disfunzione erettile: come iniezioni peniene, protesi peniene, farmaci per via orale, ecc.;
- Terapie per la disfunzione erettile e la disfunzione sessuale: come il trattamento con onde d’urto, dispositivi di vacuum, ecc.
Il trattamento prescritto dipenderà dalla patologia diagnosticata e dalle esigenze individuali del paziente. L’andrologo fornirà al paziente tutte le informazioni necessarie per iniziare il trattamento e monitorare i progressi.
Terapia farmacologica
La terapia farmacologica è uno dei modi comuni per trattare i problemi di salute sessuale e riproduttiva maschile, e può essere prescritta dall’andrologo in base alla patologia diagnosticata. Ecco alcuni esempi di farmaci comuni che possono essere prescritti dall’andrologo:
- Farmaci per la disfunzione erettile: come il sildenafil (Viagra), il tadalafil (Cialis), il vardenafil (Levitra) e il avanafil (Spedra). Questi farmaci aiutano a migliorare la circolazione del sangue nel pene, facilitando l’erezione;
- Farmaci per la eiaculazione precoce: come dapoxetina, un inibitore selettivo della serotonina (SSRI);
- Farmaci per l’infertilità: come clomifene, gonadotropina corionica umana (hCG) e gonadotropina rFSH;
- Farmaci per la ipertrofia prostatica benigna: come gli alfa-bloccanti, per esempio tamsulosina, alfuzosina, e dutasteride;
- Terapia ormonale sostitutiva: come testosterone, per trattare i bassi livelli di testosterone;
- Farmaci per malattie sessualmente trasmissibili: per esempio antibiotici per curare infezioni batteriche come gonorrea e sifilide, e antivirali per curare infezioni virali come HIV e herpes genitale.
Questi sono solo alcuni esempi di farmaci che possono essere prescritti dall’andrologo. Il trattamento farmacologico prescritto dipenderà dalla patologia diagnosticata e dalle esigenze individuali del paziente.
Chirurgia
La chirurgia andrologica è un ramo della chirurgia urologica che si occupa di trattare le patologie e i disturbi a carico degli organi riproduttivi maschili. Questi possono includere:
- Disfunzione erettile: la chirurgia può essere utilizzata per correggere la disfunzione erettile attraverso l’inserimento di protesi peniene o la riparazione dei vasi sanguigni del pene;
- Infertilità maschile: la chirurgia in questo caso può essere indicata per riparare difetti dei testicoli o delle vie seminali, come varicocele o idrocele;
- Ginecomastia: può essere richiesta la chirurgia per rimuovere il tessuto ghiandolare in eccesso nella regione mammaria maschile;
- Fimosi: si può ricorrere alla chirurgia per allargare il prepuzio, se troppo stretto per scoprire il glande;
- Altre condizioni come tumori dei testicoli o della prostata, o traumi al pene.
La chirurgia andrologica può essere effettuata in anestesia generale o locale, a seconda del caso specifico. È importante discutere con il proprio medico i rischi e i benefici della chirurgia prima di decidere di sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Terapie psicologiche
L’andrologo può consigliare terapie psicologiche per trattare alcuni disturbi o patologie maschili. Ad esempio:
- Disfunzione erettile: la disfunzione erettile può avere cause psicologiche come lo stress, l’ansia, la depressione o problemi di relazione. In questi casi, una terapia psicologica può aiutare a gestire questi problemi emotivi e migliorare la funzione erettile;
- Infertilità maschile: l’infertilità maschile può causare stress e ansia sia per l’uomo che per la coppia. Una terapia psicologica può aiutare a gestire questi problemi emotivi e migliorare la qualità della vita della coppia;
- Ginecomastia: la ginecomastia può causare imbarazzo e problemi di autostima. Una terapia psicologica può aiutare a gestire questi problemi emotivi e migliorare la qualità della vita;
- Per altri disturbi come l’eiaculazione precoce, la disfunzione sessuale maschile, una terapia psicologica può aiutare a gestire questi problemi emotivi e migliorare la qualità della vita.
Si noti che questi sono solo alcuni esempi in cui la terapia psicologica può rivelarsi utile in questi casi. Il medico andrologo potrebbe consigliare altre opzioni di trattamento, a seconda della specifica condizione.