Visita otorinolaringoiatrica con otoscopio

Visita otorinolaringoiatrica: come si svolge e quando è necessaria

Visita otorinolaringoiatrica: in cosa consiste e quando è necessaria?

 

Cos’è la visita otorinolaringoiatrica

La visita otorinolaringoiatrica consiste in una valutazione professionale e diagnosi delle patologie a carico di naso, orecchie e gola, e il distretto facciale e cervicale.

La esegue lo specialista medico chirurgo otorinolaringoiatra. Un termine particolare, di origine greca, che comprende:

  • oto = orecchio
  • rino = rinofaringe
  • laringo = laringe

i tre organi principali di cui si occupa l’otorinolaringoiatra.

Egli valuta la salute del paziente, prescrive gli esami necessari per l’approfondimento diagnostico, suggerisce le terapie più opportune.

 

A cosa serve?

Consente di diagnosticare e trattare le patologie acute o croniche a carico di naso, orecchie e gola,  ma anche del distretto facciale e cervicale.

 

Come si svolge una visita otorinolaringoiatrica?

Come tutte le visite specialistiche, inizia con un colloquio tra medico e paziente per effettuare una anamnesi approfondita.

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Lo specialista otorinolaringoiatra si informa sul motivo della visita e sul tipo di sintomi che il paziente accusa e che lo hanno condotto alla valutazione, in particolare:

  • Quali sono i sintomi attualmente presenti
  • Quando sono iniziati i sintomi
  • Se sono ricorrenti o se è la prima volta che si manifestano
  • Se sente dolore o ha difficoltà di respirazione

Dopo aver raccolto le informazioni sui sintomi, il medico ricostruisce la storia clinica del paziente, cercando di farsi un’idea su:

  • Abitudini
  • Stile di vita
  • Tipo di lavoro
  • Interventi chirurgici
  • Malattie in famiglia
  • Farmaci assunti
  • Eventuali altre abitudini, compreso il vizio del fumo

Per una più completa raccolta di informazioni, è consigliabile prepararsi alla visita portando con sé con tutti i documenti e referti di visite, esami e analisi precedenti.

 

Esame obiettivo

La visita prosegue con un esame obiettivo, ossia una valutazione obiettiva delle condizioni del paziente:

  • Laringoscopia indiretta, l’esame del cavo orale che si effettua con l’ausilio di uno specchio laringeo illuminato.
  • Palpazione del collo
  • Osservazione del condotto uditivo esterno e del timpano mediante l’uso dell’otoscopio,  strumento ottico simile a un martelletto e dotato di una sorgente luminosa.
  • Rinoscopia, osservazione della parte interna del naso.

 

Esami diagnostici

Se necessario, il medico prescriverà alcuni esami diagnostici di approfondimento:

  • Esame vestibolare
  • Esame impedenzometrico
  • Esame audiometrico

 

Esame Audiometrico
Esame audiometrico

 

Per quali sintomi è consigliata la visita otorinolaringoiatrica?

È opportuno recarsi dallo specialista otorinolaringoiatra quando si hanno sintomi che interessano naso, orecchie e gola:

  • Mal d’orecchio
  • Acufeni (rumori, fischi e fruscii nelle orecchie)
  • Ronzii
  • Abbassamento dell’udito
  • Abbassamento della voce 
  • Sensazione di naso chiuso senza apparente motivo
  • Sensazione di avere l’orecchio tappato
  • Dolore o bruciore alla gola
  • Sensazione di avere un corpo estraneo nella gola
  • Vertigini
  • Perdita di equilibrio

 

Quali malattie si possono nascondere dietro questi sintomi e possono essere identificate durante una visita otorinolaringoiatrica?

Ne citiamo alcune:

  • Acufene
  • Faringite
  • Labirintite
  • Laringite
  • Malattia di Ménière
  • Otite
  • Otosclerosi
  • Palatoschisi
  • Perforazione del timpano
  • Polipi nasali
  • Setto nasale deviato
  • Sinusite
  • Sordità
  • Tonsillite
  • Tracheite

 

Quale sarà la terapia consigliata dall’otorinolaringoiatra?

Secondo il tipo di patologia riscontrata, le terapie possono essere di natura medica o chirurgica.

 

Ci sono precauzioni da seguire prima di svolgere una visita otorinolaringoiatrica?

Prima della visita sarebbe opportuno interrompere, se possibile, l’assunzione di farmaci, per consentire allo specialista di valutare il quadro clinico sintomatologico reale e non alterato dalla terapia.