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Cos'è la visita sessuologica?
La visita sessuologica è una consultazione medica specializzata che si concentra sulla salute sessuale e riproduttiva del paziente.
Il sessuologo può individuare e trattare i problemi sessuali, ma anche aiutare a risolvere eventuali problemi di relazione e di comunicazione che possono influire sulla vita sessuale.
Perché consultare un sessuologo?
Sono diversi i motivi per cui scegliere di consultare un sessuologo: una visita con questo specialista può infatti essere utile per qualsiasi persona che abbia domande o preoccupazioni riguardo alla propria sessualità o che voglia migliorare la propria vita sessuale.
Alcune delle ragioni più comuni includono:
- Problemi di disfunzione sessuale, come la disfunzione erettile, la disfunzione sessuale femminile o l’eiaculazione precoce;
- Difficoltà nella relazione di coppia o nella comunicazione sessuale;
- Traumi sessuali passati;
- Problemi di identità sessuale o orientamento sessuale;
- Condizioni di infertilità;
- Problemi legati alla sessualità durante e dopo la menopausa oppure in relazione a malattie croniche o lesioni.
Chi è il sessuologo? A cosa serve la visita sessuologica
La visita sessuologica serve ad individuare e trattare i problemi sessuali e riproduttivi delle persone. Il sessuologo può aiutare a identificare le cause dei problemi sessuali e a sviluppare un piano di trattamento personalizzato per risolverli.
Questo tipo di visita specialistica può anche aiutare a risolvere i problemi di relazione e di comunicazione che possono influire sulla vita sessuale: il medico può offrire consigli e strategie per migliorare la comunicazione con il partner e aumentare la soddisfazione sessuale nella relazione.
Infine la visita sessuologica può aiutare le persone a comprendere meglio la propria sessualità e a sviluppare una maggiore accettazione e soddisfazione della propria vita sessuale.
Per quali sintomi è indicata la visita sessuologica?
La visita sessuologica è indicata per diversi sintomi legati alla salute sessuale e riproduttiva.
Alcuni dei sintomi più comuni includono:
- Disfunzione sessuale, come la disfunzione erettile, la disfunzione sessuale femminile o l’eiaculazione precoce;
- Problemi di libido o di desiderio sessuale;
- Dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia);
- Problemi di orgasmo;
- Infertilità;
- Problemi legati alla sessualità durante e dopo la menopausa;
- Problemi di identità sessuale o orientamento sessuale;
- Traumi sessuali passati;
- Problemi di relazione o di comunicazione sessuale;
- Problemi legati alla sessualità in relazione a malattie croniche o lesioni.
Se si riscontra uno qualsiasi di questi sintomi, consultare un sessuologo può essere utile per capire meglio la causa del problema e sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Come prepararsi alla visita sessuologica
Per prepararsi alla visita sessuologica è importante pensare a dubbi e preoccupazioni riguardo sia la propria sessualità, che la relazione in senso più ampio. Potrebbe essere utile scrivere un elenco di domande o preoccupazioni, così da analizzarle e discuterne durante la visita.
È importante ricostruire la propria storia clinica, ossia eventuali problemi di salute o condizioni mediche che si hanno e farmaci che si stanno assumendo.
Se si sta cercando di concepire un bambino, potrebbe essere utile fornire informazioni sul proprio ciclo mestruale e su eventuali problemi di infertilità.
Si consiglia inoltre di programmare la visita quando ci si sente a proprio agio e si ha la possibilità di parlare liberamente, per discutere con il sessuologo della propria vita sessuale e relazionale nel modo più efficace.
Come si svolge la visita del sessuologo
La visita il medico sessuologo si compone di diversi passaggi, per aiutare a individuare e trattare i problemi sessuali:
- Anamnesi;
- Esame obiettivo;
- Richiesta di eventuali test diagnostici;
- Piano di trattamento.
La durata della visita può variare a seconda della situazione del paziente e dei problemi da trattare; in genere, può durare dai 30 minuti ad un’ora.
Essa avviene un ambiente confidenziale e riservato, in cui il paziente può sentirsi libero di parlare apertamente delle proprie preoccupazioni e domande senza vergogna o imbarazzo.
Anamnesi per i problemi sessuali: raccolta della storia clinica passata
L’anamnesi è una parte importante della visita sessuologica, durante la quale il medico chiederà informazioni sulla storia medica e sessuale del paziente.
Il sessuologo può chiedere informazioni su:
- Storia medica: eventuali problemi di salute, condizioni mediche e farmaci in uso;
- Storia sessuale: età del primo rapporto sessuale, numero di partner, storia di relazioni passate, eventuali problemi sessuali attuali o passati;
- Storia riproduttiva: eventuali problemi di infertilità, gravidanze, aborti, metodi contraccettivi utilizzati;
- Storia psicologica e relazionale: eventuali problemi di relazione, di comunicazione, di identità sessuale o di orientamento sessuale, eventuali traumi sessuali passati.
L’anamnesi può essere fatta sia oralmente che tramite un questionario (orale o scritto): il sessuologo cercherà di comprendere il contesto sessuale del paziente per poter indirizzare il trattamento più adeguato.
Esame obiettivo
Durante l’esame obiettivo il medico sessuologo esaminerà il paziente per determinare la presenza di eventuali problemi fisici che possono influire sulla sessualità.
L’esame obiettivo può includere:
- Esame dei genitali esterni: per determinare la presenza di eventuali problemi fisici, come infezioni o irritazioni;
- Esame dei genitali interni: per verificare la presenza di eventuali problemi fisici, come infiammazioni o anomalie anatomiche;
- Test di erezione (nel maschio): per determinare la funzione erettile del paziente;
- Test di sensibilità: per determinare la sensibilità dei genitali del paziente.
L’esame obiettivo può essere effettuato in base alla richiesta del paziente e alla necessità diagnostica. L’esame è condotto in modo professionale e rispettoso della privacy del soggetto: il sessuologo spiega sempre cosa sta per fare e cosa si sta cercando di valutare.
Esami diagnostici
Durante una visita sessuologica il medico può richiedere diverse tipologie di esami diagnostici per determinare la causa dei problemi sessuali del paziente e sviluppare un piano di trattamento personalizzato.
Gli esami diagnostici più comuni richiesti dal sessuologo possono essere:
- Esami del sangue: per determinare la presenza di eventuali condizioni mediche che possono influire sulla sessualità, come il diabete o l’ipogonadismo;
- Test ormonali: per misurare i livelli di ormoni sessuali, come il testosterone o l’estrogeno;
- Ecografie: per determinare la presenza di eventuali problemi fisici, come anomalie anatomiche o infiammazioni;
- Test di funzionalità erettile: per misurare la funzione erettile del paziente;
- Test di sensibilità: per determinare la sensibilità dei genitali del paziente;
- Test di infertilità: per cercare la causa dell’infertilità e indirizzare verso il trattamento adeguato;
- Esami per le malattie a trasmissione sessuale: per determinare la presenza di eventuali infezioni sessualmente trasmissibili.
Questi sono solo alcuni esempi degli esami diagnostici che possono essere richiesti durante una visita sessuologica. Il sessuologo può richiedere altri esami diagnostici in base alle esigenze del paziente e alla causa dei problemi sessuali.
Quali patologie possono essere diagnosticate con la visita sessuologica?
Durante una visita sessuologica, il medico può aiutare a diagnosticare le cause verosimili delle diverse problematiche legate alla salute sessuale e riproduttiva:
- Disfunzione erettile (impotenza);
- Disfunzione sessuale femminile (ad esempio vaginismo, dispareunia, disfunzione orgasmica);
- Eiaculazione precoce;
- Anorgasmia (difficoltà a raggiungere l’orgasmo);
- Problemi di libido o desiderio sessuale;
- Dolore durante il rapporto sessuale;
- Problemi di infertilità;
- Disfunzioni sessuali legate a malattie croniche o lesioni (ad esempio diabete, malattie cardiache, lesioni spinali);
- Problemi di identità sessuale o orientamento sessuale;
- Traumi sessuali passati;
- Problemi legati alla sessualità durante e dopo la menopausa;
- Problemi di relazione o di comunicazione sessuale.
Eventuali trattamenti che possono essere prescritti durante una visita sessuologica
Il trattamento consigliato durante una visita sessuologica dipenderà dalla causa dei problemi sessuali del paziente e dalle sue esigenze individuali. Il medico sessuologo svilupperà un piano di trattamento personalizzato per risolvere i problemi sessuali del paziente.
Alcune opzioni di trattamento comuni che possono essere consigliate durante una visita sessuologica includono:
- Terapia sessuale: può aiutare a risolvere alcuni problemi sessuali;
- Farmaci: possono essere prescritti per trattare determinati problemi sessuali;
- Esercizi: possono essere consigliati per migliorare la funzione erettile o la sensibilità dei genitali;
- Altre terapie: possono essere consigliate altre terapie, come la terapia ormonale, la terapia per la gestione del dolore, la terapia di coppia, la psicoterapia e la consulenza per problemi di infertilità.
Terapia sessuale
La terapia sessuale è un processo che mira a risolvere problemi o difficoltà sessuali o relazionali: si svolge in un ambiente confidenziale e sicuro, e può essere svolta individualmente o in coppia.
Il processo di terapia può variare a seconda del paziente e del problema specifico, ma in generale può includere i seguenti passaggi:
- Anamnesi: il terapeuta chiederà al paziente di fornire informazioni sulla sua storia sessuale e relazionale, inclusi problemi attuali e fattori di rischio;
- Valutazione: verranno valutati i sintomi del paziente e determinate le eventuali cause dei problemi sessuali;
- Pianificazione del trattamento: il terapeuta discuterà con il paziente i possibili obiettivi del trattamento e il piano di trattamento;
- Interventi: verranno utilizzate diverse tecniche terapeutiche per aiutare il paziente a superare i problemi sessuali o relazionali, come ad esempio:
- esercizi;
- tecniche di rilassamento, comunicazione, riabilitazione e altre tecniche che possono aiutare a migliorare la salute sessuale e relazionale del paziente;
- Monitoraggio e follow-up: il terapeuta continuerà a monitorare i progressi del paziente e ad apportare eventuali aggiustamenti al piano di trattamento.
La terapia sessuale può richiedere uno o più incontri e il numero di sedute necessarie dipende dalle esigenze individuali del paziente. È importante che il paziente si senta a proprio agio con il terapeuta e che ci sia una buona comunicazione tra il paziente e il terapeuta per ottenere i migliori risultati.
Farmaci
Il sessuologo potrebbe consigliare alcuni farmaci per trattare disfunzioni sessuali come l’eiaculazione precoce, la disfunzione erettile e l’anorgasmia.
Ad esempio:
- per la disfunzione erettile: il sessuologo può consigliare farmaci come il sildenafil (Viagra), il tadalafil (Cialis) o il vardenafil (Levitra);
- Per l’eiaculazione precoce: il medico può consigliare farmaci come la dapoxetina (Priligy);
- Per l’anorgasmia femminile: il sessuologo può consigliare farmaci come il flibanserin (Addyi).
È importante notare che questi farmaci possono avere effetti collaterali e devono essere prescritti solo da un medico: non devono essere presi di propria iniziativa perché possono risultare pericolosi.
Esercizi come terapia per migliorare la salute sessuale
I sessuologi possono raccomandare diversi esercizi per migliorare la salute sessuale e relazionale.
Ecco alcuni esempi:
- Esercizi di rilassamento: possono aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, che possono influire negativamente sulla salute sessuale;
- Esercizi di comunicazione: imparare a comunicare efficacemente con il proprio partner può migliorare la relazione e aumentare la soddisfazione sessuale;
- Esercizi di stimolazione: alcuni sessuologi possono consigliare esercizi per stimolare la libido o aumentare la sensibilità sessuale;
- Esercizi di riabilitazione: se ci sono problemi fisici o disfunzioni sessuali, alcuni esercizi di riabilitazione possono aiutare a migliorare la salute sessuale;
- Esercizi di Kegel: questi esercizi aiutano a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico: in questo modo può essere migliorata l’erezione, si può prevenire la disfunzione erettile e ridurre l’eiaculazione precoce negli uomini; mentre si può migliorare la salute sessuale e la difficoltà a raggiungere l’orgasmo nelle donne.
Questi sono solo alcuni esempi degli esercizi che un sessuologo può raccomandare. Il trattamento sarà personalizzato in base alle esigenze individuali del paziente.
FAQ Domande sulla visita dal sessuologo
Dal sessuologo ci vanno gli uomini o le donne?
Il sessuologo è una figura medica che si occupa di problemi sessuali. Ci sono sessuologi che si occupano soltanto di problemi maschili, altri che si occupano soltanto di problemi femminili, altri ancora che si occupano sia di maschi che di femmine. Per i pazienti che vogliono trattare problematiche di identità sessuale, si raccomanda di svolgere una visita presso uno specialista che abbia esperienza nel settore specifico.
Il sessuologo, l'andrologo e il ginecologo sono lo stesso tipo di medico?
Sessuologo, andrologo e ginecologo sono medici specialisti differenti, anche se un singolo medico può ricoprire più di un ruolo.
Il sessuologo è il medico che si occupa di problemi sessuali e può essere specialista nell’apparato genitale maschile, nell’apparato genitale femminile o in entrambi.
L’andrologo è il medico che si occupa dell’apparato genitale maschile e di conseguenza anche delle problematiche di natura sessuale maschile (= medico sessuologo per soggetti maschi).
Il ginecologo (ostetrico) è il medico che si occupa dell’apparato genitale femminile e di conseguenza in genere anche delle problematiche di natura sessuale femminile (= medico sessuologo per soggetti femmine).